Gallura, da Tenute Gregu arrivano le experience: "vogliamo trasmettere la nostra essenza"

Olbia. Nelle colline della Gallura, a 500 metri sul livello del mare, tra Telti e Calangianus, sorge Tenute Gregu, un'azienda vitivinicola che incarna la passione e la dedizione di una famiglia verso la terra e il vino. Fondata ufficialmente nel 2014, l'azienda ha radici profonde che risalgono al 1900, quando la famiglia Gregu, originaria di una tradizione dedita all'allevamento e alla produzione di formaggi, iniziò a produrre vino per uso familiare.

Marianna Pinna, compagna di Raffaele Gregu e responsabile del marketing e dell'enoturismo dell'azienda, racconta: "nasce tutto da Antioco Gregu, proveniente da una famiglia dedita al lavoro dell’allevamento e alla creazione del formaggio. Antioco ha due figli, Raffaele e Federico, e dopo qualche anno dalla nascita di Raffaele si trasferirono a Olbia, dove aprirono un'attività commerciale. Con la crescita di Raffaele, lui chiese alla famiglia la possibilità di acquistare l’azienda di Mancini, che era in vendita. Da quel momento iniziò Tenute Gregu. Un susseguirsi di prove, successi, anche delusioni, ma l'amore per l'azienda è sempre il fulcro di tutto" spiega Pinna.

Con 50 ettari di terreno, di cui 30 piantati a vigneto, l'azienda coltiva principalmente vermentino, insieme a cannonau, muristellu, carignano, merlot e syrah. "La nostra teoria è quella di rispettare la natura e i suoi tempi," spiega Pinna. "Noi svolgiamo il grande lavoro in campo e in cantina facciamo il minimo indispensabile per arrivare all’imbottigliamento."

Quest'anno, al Vinitaly, Tenute Gregu ha presentato tre nuove etichette della linea premium Monogram, un traguardo che segna una nuova fase di crescita e innovazione. Oggi Tenute Gregu "si allarga" e apre a delle vere e proprie experience: per condividere la bellezza del loro territorio, l'azienda ha creato uno spazio per l’accoglienza dei clienti, con una terrazza per degustazioni affacciata su uno dei tre laghetti interni, decorata con marmo di Orosei sbriciolato e circondata da piante aromatiche come timo, rosmarino, elicriso e lavanda.

"Abbiamo creato 11 experience, ognuna con piatti abbinati che rivisitano la cucina sarda, per unire l'attuale con la storia" racconta Marianna. "Abbiamo anche trasformato la bottaia in un'area di degustazione e aperto un negozio all’interno dell’azienda. Siamo un’azienda giovane, con tante idee e progetti."

L'azienda ha recentemente partecipato a un programma Erasmus in Francia, accogliendo tre ragazze che hanno contribuito all’inaugurazione del 12 luglio, un evento descritto come magico. "La cosa che più ci ha colpito è che chi è venuto da noi ha colto l’essenza di quello che vogliamo trasmettere. Vogliamo regalare esperienze a chi viene da noi, godersi la natura che ci abbraccia," dice Pinna.