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Bianca, Cronaca

Golfo Aranci: il curioso caso delle "galline in vacanza" a Figarolo

I pennuti a passeggio sull’isola, ma non c'è troppo da sorridere

Golfo Aranci: il curioso caso delle
Golfo Aranci: il curioso caso delle
Barbara Curreli

Pubblicato il 26 July 2024 alle 19:45

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Golfo Aranci. In vacanza oramai vanno tutti, ma proprio tutti. Anche le galline. È di qualche ora fa un  apparentemente simpatico post, in cui questi pennuti, che solitamente scorrazzano nelle aie, nei cortili e nelle campagne vengono ripresi al pascolo sull’Isola di Figarolo. Alcune di queste galline sono state fotografate mentre si facevano accarezzare dai turisti. 

"La scena a primo impatto potrebbe destare tenerezza verso questi simpatici animali domestici che ci regalano succulente frittate, se non fosse che sull’Isola di Figarolo vivono delle specie animali protette e il contatto con i pennuti da cortile è una bomba a orologeria - spiegano a ragione i volontari dell'Associazione Maremosso -. Ce lo ricorda il Piano di Gestione della ZPS di Capo Figari e Figarolo dove è indicato il divieto di introduzione nell’Isola di qualsiasi specie animale non autoctona e invasiva".

Infatti, oltre a essere esecrabile ed eticamente sbagliato, abbandonare degli animali può portare a conseguenze particolarmente negative.

"I rischi che si corrono sono abbastanza semplici da intuire: malattie infettive che potrebbero compromettere le colonie di  uccelli protetti presenti: Berta Maggiore (Calonectris diomedea), Berta Minore (Puffinus yelkouan), Uccello delle Tempeste (Hydrobates pelagicus); Marangone dal Ciuffo (Phalacrocorax aristotelis desmarestil); Falco Pellegrino
(Falco peregrinus); Gabbiano Corso.  Ma anche le specie vegetali protette sono disturbate e non sono innocue nemmeno per l’uomo e per quei turisti che riescono a raggiungere l’isola per una visita."

I Volontari lanciano dunque un allarme e richiedono un pronto intervento delle Istituzioni competenti per evitare contaminazioni e malattie infettive con conseguenze disastrose per flora e fauna autoctone. 

A noi resta il sorriso per la simpatica scena, e, oltre la preoccupazione, anche una bella domanda: come sono arrivate le galline sull'isola? Serve, forse, maggiore vigilanza?