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Pubblicato il 22 December 2020 alle 20:49
Olbia, 22 dicembre 2020 - Per i genitori di circa 150 ragazzi dell’Istituto tecnico Deffenu le vacanze di questo Natale, già segnato dalle vicende Covid-19, non potranno definirsi serene. Già dal 21 dicembre, con la scadenza della convenzione tra Comune di Olbia e Provincia di Sassari-Zona omogenea Olbia-Tempio per rispondere al fabbisogno di aule per l'istituto, i genitori sono in trepidante attesa di sapere cosa è stato disposto per la didattica dei loro figli. Per i loro ragazzi, se non verranno presi provvedimenti al riguardo, si prospetterebbero infatti i corsi con orario serale. Un colpo duro che verrebbe inferto alle modalità di apprendimento dei ragazzi che, dal prossimo 7 di gennaio, potrebbero trovarsi a dover stravolgere la loro vita di studenti e andare a scuola di sera, con la conseguenza spiacevole per molti di loro, i pendolari, di dover rientrare a casa al buio della sera.
L’ex scuola elementare di Maria Rocca, situata in via Ragusa, si era trasfomata – grazie a una convenzione – in ben due scuole superiori: il Liceo Artistico De Andrè e l’Istituto tecnico Deffenu. Quest'ultimo aveva trovato ospitalità grazie al Comune di Olbia. Rispondendo all'appello della Provincia, il Comune aveva messo a disposizione l’ex scuola elementare di Maria Rocca. Ora con la scadenza della convenzione e la mancanza delle aule il problema si ripresenta come un fantasma che sembrava invece cacciato per sempre. Attraverso i loro rappresentanti i genitori, con un comunicato - che qui riportiamo integralmente - fanno urgente appello affinché venga trovata una soluzione per i loro figli:
"I genitori eletti nel Consiglio d’Istituto dell’ITCG “Deffenu” di Olbia, preso atto che, a seguito dell’inizio dei lavori di adeguamento dei locali da adibire a scuola elementare/dell’infanzia, già da ieri, 21 dicembre, l’Istituto non ha più la disponibilità delle aule ubicate nella struttura di Maria Rocca, esprimono grande preoccupazione per la situazione nella quale gli alunni, unitamente a tutte le altre componenti della scuola, si verranno a trovare alla ripresa delle attività scolastica alla data del 7 gennaio 2021. Non potendo essere prorogata l’attuale convenzione con il Comune di Olbia, di natura temporanea in attesa che fossero reperiti nuovi locali da parte della Provincia, la mancata disponibilità della sezione staccata, di fatto impedisce, ad almeno sei classi, di poter svolgere la normale didattica, non solo in presenza, ma anche a distanza. Infatti, l’attività didattica dei docenti, svolta comunque nei locali scolastici, e soprattutto il dover garantire il diritto agli alunni con varie disabilità, di svolgere comunque l’attività didattica in presenza, non rende possibile il completo svolgimento di attività didattica a distanza, sia dei docenti che di tutti gli alunni. Considerata l’alta percentuale degli alunni pendolari presenti in ciascuna classe, e gli orari dei mezzi di trasporto pubblici utilizzati per l’arrivo a scuola ed il rientro a casa, si ritiene che anche l’utilizzo di turni pomeridiani non possa costituire una valida ed efficace alternativa al reperimento delle aule mancanti. Vista la situazione, l’unica soluzione sembra essere un pronto intervento dell’Ente preposto, nei strettissimi tempi imposti dalla riapertura della scuola a gennaio, in primo luogo indirizzato a superare l’attuale fase emergenziale, individuando, eventualmente in collaborazione con il Comune e/o altri Enti Pubblici o privati, locali che sin da subito possano garantire il buon funzionamento della scuola, ed in secondo luogo consenta di stabilizzare la situazione mettendo a disposizione locali per un periodo più lungo, così come si è provveduto per gli altri istituti secondari cittadini".
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