Sunday, 22 December 2024
Informazione dal 1999
Pubblicato il 31 October 2024 alle 11:00
Olbia. Supporto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie: l’iniziativa COMUNIcare sbarca a Olbia con l’obiettivo di fornire strumenti e sostegno alle famiglie nel delicato processo di comunicazione della malattia oncologica ai figli, l’associazione Walce e l’Oncologia della Asl Gallura hanno promosso a Olbia un incontro dedicato a questo tema sensibile.
L’evento “Il tumore: come raccontare la malattia ai nostri figli”, svoltosi presso la sala Grecale del Delta Hotels by Marriott, ha visto la partecipazione di esperti e pazienti, in un momento di confronto fondamentale per costruire un dialogo aperto e inclusivo con i più giovani.
“Il tumore: come raccontare la malattia ai nostri figli” è il titolo della seconda edizione dell’evento che si è tenuto nei giorni scorsi nella sala Grecale del Delta Hotels by Marriott. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Walce, che da anni collabora e promuove numerose attività insieme alla Struttura Complessa di Oncologia della Asl Gallura diretta dal dottor Natale Tedde.
All’incontro, condotto dalla dottoressa Maria Vittoria Pacchiana, psico-oncologa della Aou San Luigi Gonzaga di Orbassano, erano presenti il dottor Claudio Sini, medico oncologo della SC di Oncologia della Asl Gallura e consigliere nazionale di Walce, e la dottoressa Maria Antonietta Taras, psicologa e rappresentante regionale per Walce in Sardegna. "E’ un attività che rientra nel ventaglio di incontri che l’associazione promuove a livello nazionale per essere di supporto a tutte le persone affette da patologie oncologiche. In questo specifico caso – sottolinea la dottoressa Pacchiana – ci siamo soffermati su come sostenere la mamma e il papà nel difficile compito di aiutare i figli ad affrontare la malattia di un genitore, un tema per nulla scontato che richiede la ricerca di parole chiare e semplici, senza minimizzare ma senza neanche spaventare i figli. Non è certamente un percorso semplice, ma aumentare la conoscenza può essere di grande aiuto". "Informare i figli nei modi opportuni, non tenere nascosti i trattamenti antitumorali e aiutarli a confrontarsi con i cambiamenti che avvengono nella loro vita quotidiana sono tutti elementi che contribuiscono ad accettare la patologia del genitore e a viverla con una maggiore serenità evitando grandi traumi", aggiunge la dottoressa Taras.
"L’innalzamento dell’età in cui si generano i figli, associato all’aumento d’incidenza delle principali patologie oncologiche nelle fasce di età più giovani, ha portato le famiglie a doversi confrontare sempre di più con il problema di come comunicare ai loro bambini o adolescenti la malattia di uno dei genitori. Con questo incontro – afferma il dottor Sini – abbiamo ragionato insieme ai pazienti seguiti dall’Oncologia della Asl Gallura su come approcciarsi ai figli, su come comunicare la varie fasi di malattia e i possibili effetti collaterali delle terapie sostenute durante tutto il percorso della malattia oncologica.
L‘obiettivo è quello di sostenere i nostri pazienti nel costruire l’alleanza tra genitori e figli che faciliti entrambi nell’affrontare e superare i momenti più critici della malattia. Nella nostra struttura la collaborazione con Walce è un supporto fondamentale, perché ci consente di favorire l’umanizzazione delle cure con attività collaterali che coinvolgono i pazienti ed i caregiver, oltre a fornirci un supporto nella conoscenza, nell’accesso ai test diagnostici e alle novità terapeutiche nell’ambito del progetto EPROPA. Inoltre Walce che già promuove e supporta la Rete Italiana Screening Polmone (RISP) in diciotto regioni italiane, garantirà il suo patrocinio e supporto al progetto pilota interaziendale per lo screening del polmone a cui la nostra Asl sta già lavorando e che vedrà la luce nel 2025".
Un punto fermo dell’Unità Operativa gallurese è quindi la collaborazione con l’associazione Walce, la quale ha come mission la diffusione di informazioni scientificamente valide e la realizzazione di programmi di supporto per pazienti e caregiver.
L’associazione è impegnata anche nella prevenzione primaria, con progetti per le diverse fasce di età, in campagne di sensibilizzazione contro l’abitudine tabagica e nella promozione di stili di vita corretti che verranno presto implementate e diffuse capillarmente nel nostro territorio, in linea con la mission della Asl Gallura per quanto concerne il potenziamento della medicina di prossimità e dei programmi di prevenzione primaria e secondaria.
Il prossimo appuntamento per alcuni dei pazienti sarà il congresso nazionale Be-Mutual che si terrà a Roma il 25-26 novembre, dove ogni anno pazienti e caregiver di tutta Italia partecipano attivamente a due giornate di informazione scientifica e formazione.
22 December 2024
22 December 2024
22 December 2024
22 December 2024
22 December 2024
21 December 2024
21 December 2024
21 December 2024
21 December 2024
21 December 2024
21 December 2024