Sunday, 23 February 2025
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Pubblicato il 07 March 2022 alle 08:06
Olbia. Dopo il via alle sanzione europee alla Russia, in tutta Europa è scattata la caccia ai beni degli imprenditori russi considerati vicini al presidente russo Vladimir Putin e al suo regime, finiti dentro una sorta di black list. Nomi eccellenti, impegnati nello sport e nella filantropia, che spesso passano le loro estati nelle più belle località turistiche d'Italia: da Portofino alla Costa Smeralda, passando per il Lago di Como.
Anche in Gallura, nel più stretto riserbo (senza conferme e senza smentite), è stata avviata un'operazione per individuare i beni da congelare in base al decreto legislativo 109 del 22 giugno 2007, il quale stabilisce delle misure che servono a prevenire "l'uso del sistema finanziario a scopo di finanziamento del terrorismo e del finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa".
Secondo alcune indiscrezioni rilanciate qualche giorno fa da Ansa, nel Comune di Arzachena sarebbe stata "congelata" una villa considerata di proprietà dell'imprenditore Alisher Usmanov, cittadino onorario di Arzachena. Usmanov è considetato dall'intelligence americana come vicino a Putin, ma egli ha sempre negato questa presunta vicinanza: lo ha dichiarato anche al Financial Times, in una intervista pubblicata nel 2020.
In ogni caso, le operazioni di individuazione e congelamento dei beni degli imprenditori russi continuano. Sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Financa di Olbia e Sassari e dell'Agenzia del Demanio ci sono, in particolare, le località di Porto Cervo, Portisco e Porto Rotondo. Lo riporta l'Unione.
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