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Olbia, ecocentro di V.Gentile: successo o azzardo?

Primo riscontro nella lotta al deposito selvaggio dei rifiuti

Olbia, ecocentro di V.Gentile: successo o azzardo?
Olbia, ecocentro di V.Gentile: successo o azzardo?
Barbara Curreli

Pubblicato il 25 July 2024 alle 19:25

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Olbia. Dopo la delibera riguardante l’eliminazione delle isole ecologiche, soluzione non propriamente funzionale considerato il flusso turistico stagionale, dall’amministrazione comunale di Olbia giunge notizia della sospensione del servizio porta a porta nel quartiere di Olbiamare per tutte le utenze, domestiche e non. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per gli abitanti, molti dei quali residenti in pianta stabile nel quartiere (no, non si tratta di un quartiere "fantasma", tutt'altro).

Dopo le comprensibili proteste, ecco una soluzione: un servizio denominato CAM, acronimo che sta per Centro Ambientale Mobile. Questo servizio rimarrà in essere dal 8 luglio al 30 settembre presso il parcheggio lungo la via Giovanni Gentile. In pratica, tutti gli abitanti della zona interessata sono chiamati a conferire personalmente presso la nuova unità mobile tutte le frazioni differenziate di secco residuo, vetro, organico, carta e cartone, plastica e altro. Tutto ciò, inevitabilmente, comporterà un disagio per tutti quei cittadini impossibilitati anche per motivi di età, a raggiungere il sito per conferirvi i rifiuti. Pensiamo alle persone disabili, agli anziani, alle persone malate.

"Per quanto mi riguarda preferivo il ritiro a casa - risponde un utente residente intervistato sulla nuova formula della raccolta - considerate che molti utenti non avranno "voglia" di confluire i rifiuti nell'area allestita in via Gentile, questo creerà da una parte anche degli incivili, ma questo già accadeva anche prima, oramai ricorda il lettore, ci sono discariche ovunque". Il che potrebbe ancora peggiorare una situazione che è già al limite: è sotto gli occhi di tutti.

"Il tema dell’igiene ambientale, indubbiamente importante e delicato, riguarda tutto il nostro tessuto sociale. In questi giorni abbiamo assistito a dibattiti sui social media in merito al degrado che la città deve subire a causa della problematica dei rifiuti- ricorda in una nota stampa Luisella Maccioni del Psi.

"Per questo riteniamo che si debba affrontare la questione verificando a tutto tondo le condizioni in essere, iniziando dall’esame del capitolato d’appalto, dei servizi assegnati, del rapporto tra il numero di personale e mezzi e le effettive necessità degli olbiesi e della popolazione turistica. Disamina che deve necessariamente partire dal concetto di bene comune. Inoltre riteniamo che bisogna garantire servizi pubblici efficienti “peraltro non gratuiti” non certo cancellarli o modificarli, come accade a Olbiamare", conclude Maccioni.

Se cittadini e parti politiche non vedono di buon occhio la nuova soluzione, oggi con buona pace di tutti dimostriamo con delle fotografie fatte nel pomeriggio del 25 luglio come l'Ecocentro di V.Gentile sia in realtà funzionante, ordinato e abbia la presenza degli operatori.

Questo è sicuramente un buon segnale che fa ben sperare che un'attenta organizzazione e la vigilanza possano rendere le aree della città più pulite e custodite, creando un fenomeno di dissuasione all'abbandono dei rifiuti in ogni angolo nascosto o ancor peggio, abbandonando buste e rifiuti a bordo strada, come hanno testimoniato le tante segnalazioni ricevute negli ultimi tempi.

Basterà? Difficile dirlo adesso. Il resto del territorio, disseminato di discariche abusive da Murta Maria a Porto Rotondo, grida vendetta.