Monday, 18 November 2024

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Olbia: il tumore infantile raccontato tra scienza ed emozione

La testimonianza dei medici e di Maurizio Porcu

Olbia: il tumore infantile raccontato tra scienza ed emozione
Olbia: il tumore infantile raccontato tra scienza ed emozione
Barbara Curreli

Pubblicato il 18 November 2024 alle 11:00

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Olbia. I tumori infantili raccontati tra dati scientifici, testimonianze mediche e testimonianze di genitori che questa esperienza l'hanno visssuta, la raccontano e la condividono, perché parlarne è necessario e dona speranza.

Si è svolto presso l'Aula Magna del Consorzio Universitario di Olbia un'incontro dal titolo "Uniti contro i tumori infantili." Un evento di informazione, sensibilizzazione e solidarietà a favore dei malati oncologici.

L'evento è stato fortemente voluto dall'Assessore Alessandro Fiorentino, presidente del Lions Club Olbia che racconta: "seguendo le lineee guida dei Lions come organizzazione mondiale, in questo anno da presidente potevo scegliere uno o due temi per realizzare degli eventi, dei service ad hoc, e tra questi temi ci sono anche i tumori infantili, io ho una particolare attenzione verso questo tema e ho dunque dedicato l'evento a questa tematica, portando la testimonianza di un amico che racconta la sua esperienza per dare speranza e conforto a chi affronta questo percorso."

Presenti la Dr.ssa Maria Giovanna Schintu, dirigente del reparto di oncologia al Giovanni Paolo II, il Dott. Paolo Vargiu officer distrettuale dell'oncologia pediatrica e il Dr. Romano Fischetti presidente di casa Lions Cagliari e Maurizio Porcu il papà di Beatrice a testimoniare la loro esperienza. 

Partendo dai dati scientifici analizzati da dr. Vargiu e dalla dott.ssa Schintu si comprende come questa realtà tocchi un numero di pazienti che parrebbe esiguo a livello numerico ma che per ogni vita, per ogni piccolo combattente che affronta queste malattie, porta un bagaglio di lavoro ed emozioni che colpisce tutti coloro che combattono con questi piccoli super eroi, dal genitore, al medico, al volontario, fa ben sperare un tasso di guarigione con una percentuale superiore all'80%. 

Il Dr. Fischetti racconta la realtà di casa Lions, la realtà sarda a  Cagliari, la struttura dove vengono ospitate le famiglie di chi dal nord Sardegna si sposta per i ricoveri dei bambini, diventando un punto di riferimento per l'intera famiglia.

"Il tumore che ti cambia l'umore, una 't' di troppo che ti cambia la vita e ti porta ad affrontare sfide e paure inimmaginabili, il capitano della nave dovrà essere coraggioso e non abbandonare il suo equipaggio nella tempesta."

Con una metafora che sentita raccontare dal protagonista ti strappa tante emozioni, ecco la testimonianza di Maurizio Porcu, papà della piccola Beatrice che negli ultimi tre anni ha affrontato con la sua famiglia questa sfida, Maurizio Porcu racconta la loro esperienza, una diagnosi che tre anni fa, quando la loro bambina aveva appena 15 mesi, ha stravolto la loro vita.

"Mentre mia figlia era in sala operatoria mi sono messo a scrivere, volevo imprimere quelle emozioni e sensazioni che stavo provando, per caso ho scoperto che una casa farmaceutica stava ricevendo degli elaborati, dei testi su queste tematiche e allora ho inviato quel mio racconto e da questo è stato poi estrapolato un cortometraggio." 

Maurizio Porcu, visibilmente emozionato e provato racconta la diagnosi, il verdetto, l'intervento e la chemioterapia, mesi in ospedale, speranzosi, fiduciosi senza perdere il sorriso perché Beatrice deve giocare, deve stare bene, accoglienza, vicinanza, giochi e presenze intorno fanno la differenza e lo stesso Porcu lo ribadisce con forza, "è come se un amico arrivasse a portarti un panino, anche se non hai voglia di mangiare apprezzi il gesto."

"Raccontare un tumore, condividerlo è un taboo -spiega Porcu, ma bisogna parlarne, non possiamo essere tutti pronti a rispondere va bene, perché non va bene e bisogna parlarne, raccontare, condividere anche per dare speranza e coraggio, condividere le esperienze, raccontare dei volontari che strappano sorrisi a questi bambini. Gli ospedali sono pieni di gente che affronta questa sfida, ma dove sono quando sono fuori? Sono come invisibili" conclude Porcu.

La condivisione del video reca con sé, se mai fosse necessario, un ulteriore tsunami emotivo che coinvolge l'intera Aula Magna e la testimonianza di Porcu viene recepita fino in fondo come un atto di coraggio, speranza e solidarietà. 

I tumori sono mostri da combattere, vanno affrontati con forza, caparbietà, determinazione, ma anche con tanti sorrisi, condivisioni e solidarietà. La piccola Beatrice arriva sul palco ad abbracciare il suo papà e la nave Olbia-Livorno raggiunge il suo porto con un comandante provato ma sorridente.