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Olbia: la Biblioteca ospita il cortometraggio “I’m here too” con Cristina Ricci

La protagonista Roxana ospite

Olbia: la Biblioteca ospita il cortometraggio “I’m here too” con Cristina Ricci
Olbia: la Biblioteca ospita il cortometraggio “I’m here too” con Cristina Ricci
Olbia.it

Pubblicato il 28 October 2024 alle 16:00

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Olbia. La biblioteca civica simpliciana ospita nel pomeriggio di martedì 12 novembre a partire dalle 17.30 il cortometraggio "I'm here too," sarà presente la protagonista Roxana, con la partecipazione di Cristina Ricci. 

Cristina Ricci è presidente da 25 anni dell'Acit, l'associazione culturale Italo-tedesca, ha partecipato alla realizzazione di 50 documentari, ex assistente di volo è una formatrice di guide turistiche. L’Ambasciata dei Paesi Bassa l’aveva conosciuta attraverso l’attività dell’Associazione.
 
Ricci da 22 anni organizza “Poesia Donna” in occasione della Giornata Internazionale della Donna e nel 2018 aveva dedicato l’evento a Esther Hillesum, detta Etty, Maestra di vita, evento che ha portato la stessa ambasciata a nominarla console onoraria.

Questo cortometraggio intende approfondire la decisione o l’impulso, da parte di alcune persone, di focalizzarsi su determinate passioni non mostrandosi interessate o, non essendo in grado, di gestire i propri comportamenti nella vita quotidiana come la maggior parte degli individui. 

Queste persone possono raggiungere risultati di eccellenza nelle attività che conducono e vivono con passione, con il rischio, in molti casi, di venire identificate come ‘persone non normali’ o ‘persone affette da diversità’.  

In questa storia la protagonista, Roxana, giovane adottata durante l'infanzia, viene lasciata libera di raccontare le sue passioni, e nel suo caso sono due: i cavalli e la recitazione.
 
Un'analisi profonda, intima in cui i genitori adottivi e la stessa protagonista si raccontano, paure e sogni creano un forte legame e si mischiano in un connubio che racchiude anche un'analisi obiettiva che confronta reazioni, azioni e desideri. Non manca una profonda riflessione sui temi della disabilità e i diversi modi di affrontarla.

Apparirà il giudizio della società a marcare i confini della diversità, facendo rientrare nel ’normale’ tutti coloro che hanno comportamenti simili alla maggior parte delle persone,  e confinando nella ‘diversità’ quelle personalità che esprimono liberamente e con forza le loro passioni e originalità.