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Porto Olbia: il costo dell'escavo è lievitato a 94 milioni di euro

Favorevoli all'opera anche i molluschicoltori olbiesi

Porto Olbia: il costo dell'escavo è lievitato a 94 milioni di euro
Porto Olbia: il costo dell'escavo è lievitato a 94 milioni di euro
Olbia.it

Pubblicato il 25 July 2024 alle 16:15

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Olbia. Più investimenti per opere nel corso del 2024, budget complessivo pluriennale per le infrastrutture in crescita e nuova pianificazione per l’utilizzo delle aree destinate alla nautica. Sono alcuni dei principali argomenti sottoposti, questa mattina, all’approvazione del Comitato di Gestione dell’AdSPdel Mare di Sardegna.

Seduta nel corso della quale è stato approvato l’aggiornamento al programma triennale delle opere pubbliche 2024 – 2026 che prevede, appunto, un incremento, di circa 60 milioni di euro di somme a disposizione per l’infrastrutturazione.

In tutto, nel pluriennio prossimo, lo stanziamento complessivo per i porti di sistema salirà ad oltre 577 milioni di euro. Somme destinate ad opere strategiche e consistenti come, appunto, il terminal Ro-Ro e l’infrastrutturazione delle aree retrostanti ai banchinamenti del terminal rinfuse; l’escavo del bacino del porto di Olbia (il cui importo è lievitato ad oltre 94 milioni di euro), la pavimentazione di un’ampia area sterrata nel porto industriale olbiese (altri 12 milioni di euro).

Per quanto riguarda l'opera in questione, questa ha incassato il parare favorevole anche del CMO, il Consorzio dei molluschicoltori di Olbia. Recentemente, il presidente Raffaele Bigi ha espresso la sua opinione in un'intervista alla Nuova alla quale ha lasciato la seguente dichiarazione: "I dragaggi del Porto rappresentano un'opportunità anche per la miticoltura ma vanno seguiti con tutte le cautele del caso per salvaguardare un patrimonio di tutta la città,- Bigi che ha partecipato con la Regione all'Iter organizzativo sostiene:"Siamo favorevoli e abbiamo sempre auspicato che venissero fatti con regolarità come negli anni sessanta e Settanta -spiega Bigi- noi insieme alla Regione abbiamo sottolineato all'interno del nostro parere tecnico che le operazioni non devono interferire con le attività di miticultura per questo questi lavori devono essere eseguiti nel mese di ottobre, novembre e dicembre."

In materia di pianificazione, nel corso della riunione odierna sono stati esaminati i punti relativi alla delibera di adozione dell’Adeguamento tecnico funzionale al Piano regolatore del porto di Olbia per l’area compresa tra il molo Bosazza e il lungomare di via Poltu Ezzu. Aree a terra e specchi acquei che saranno destinati a nautica da diporto e attività connesse al comparto.

La riunione odierna del Comitato di Gestione introduce un secondo semestre di particolare impegno, in termini infrastrutturali ed economici per il nostro Ente – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Occorre accelerare su opere strategiche per le nuove sfide del commercio marittimo globale e massimizzare la spendita dei fondi PNRR per rispettare il rigido scadenziario previsto dal pacchetto di finanziamenti. Così come, nel frattempo, occorre dare risposte concrete agli operatori con una pianificazione razionale, trasparente e ordinata degli spazi a terra e a mare per il diportismo nautico del sistema Sardegna”.