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A Olbia la poesia si riscopre con la musica: successo per gli "Itinerari poetici" di Suentu Lab

A Suentu Lab va in scena la poesia accompagnata dalla musica di Mazzullo e Nanu

A Olbia la poesia si riscopre con la musica: successo per gli
A Olbia la poesia si riscopre con la musica: successo per gli
Patrizia Anziani

Pubblicato il 17 June 2024 alle 19:51

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Olbia. Una serata all’insegna della poesia e della musica quella proposta ieri nel nuovo spazio culturale Suentu Lab di via Basilicata. Autogestito dalle associazioni Arché e Mediterrarte, Suentu Lab è un luogo di aggregazione sociale inclusiva dove vengono promosse la cultura, l'interazione tra diverse forme d'arte, e si incoraggiano la sperimentazione e il dialogo creativo, il teatro, la musica, la danza classica e contemporanea attraverso corsi e laboratori per grandi e piccini. 

"Itinerari poetici", promosso da Mediterrarte, ha sicuramente centrato l’obiettivo di suscitare emozioni e la risposta del numeroso pubblico conferma che c'è una sete di esperienze culturali che sfidano le convenzioni e invitano alla riflessione. 

Ad introdurre la serata Federica Catasta, presidente di Mediterrarte, che fin da subito ha ringraziato i quattro poeti protagonisti della serata: Camilla Pisani - musa ispiratrice del progetto - Marella Giovannelli, Vanna Sanciu e Tino Scugugia che hanno condiviso non solo le loro opere originali, ma anche quelle che hanno segnato il loro percorso artistico, offrendo al pubblico una panoramica della poesia come fonte di ispirazione e di crescita personale. Gli artisti hanno interpretato i versi come un dialogo aperto con la musica, creando un'atmosfera in cui le parole si sono via via intrecciate con le melodie in modo tale da amplificare le emozioni e le immagini evocate dai versi. L'accompagnamento musicale di Alessandro Mazzullo e Mario Nanu, con la loro maestria nelle corde della chitarra, del liuto arabo e del charango, ha aggiunto una dimensione ulteriore all'esperienza, rendendo ogni poesia un viaggio sensoriale che ha toccato l'anima degli ascoltatori.

L'evento di ieri sera presso il Suentu Lab, al quale si è aggiunto come ospite Gigi Angeli, ha rappresentato un'importante occasione di incontro e condivisione culturale, evidenziando il ruolo vitale che spazi come questo hanno nella promozione delle arti e della cultura. L'approccio multidisciplinare adottato dalle associazioni Arché e Mediterrarte, che da circa quindici anni lavorano per arricchire il tessuto culturale locale, è un esempio di come la poesia possa essere un punto di incontro inclusivo e stimolante. 

Itinerari Poetici 

Ad aprire la serata dedicata alla poesia è stata la nota giornalista e poetessa Marella Giovannelli. La scrittrice, che ha alle spalle del suo lungo curriculum anche sei interessanti volumi di poesie, ha omaggiato i presenti con alcuni suoi componimenti inediti. Con la voce per un attimo tradita dall’emozione la Giovannelli ha letto una prima toccante poesia d’amore dal titolo “Così forte e così fragile”. Subito dopo sono seguite “Nel teatro degli dei”, “La pietà del tempo” e “Nel disincanto”, regalando ai presenti attimi di tormentose e delicate emozioni.

La maestra elementare Vanna Sanciu, studiosa di poesia in limba e vincitrice di numerosi riconoscimenti, ha invece proposto “Sémidas” (Sentieri),  una poesia vincitrice del secondo premio sezione verso libero del premio poesia Posada, e due componimenti in italiano “Mistero” “E Adesso”.

Tino Scugugia, storico professore del Liceo Scientifico di Olbia, poeta e cultore della poesia fin dalla sua giovane età, ha proposto alcuni versi sulla figura del grande poeta peruviano Javier Herauld, ucciso dai soldati della Guardia Civil, sul rio Madre de Dios, al confine tra a Bolivia e il Perù. Subito dopo  le poesie dal titolo "1975" e "2 giugno 2021", Scugugia ha declamato una poesia dedicata ad Aylan Kurdi, il bimbo sirano, morto all’età di 3 anni, oggi simbolo dei naufragi dei migranti.

Per l'occasione Camilla Pisani, giornalista, danzatrice indiana e poetessa, ha recitato due delle "Trentasette eterotopie", la "#4"e la "#35", tratte dalla sua prima silloge poetica, dal titolo "Angoli vivi", pubblicata nel 2023 con la casa editrice Giovane Holden Edizioni.

Il musicista Alessandro Mazzullo ha proposto una rivisitazione di un brano di Morricone al quale sono seguiti altri brani del suo personale repertorio e una esibizione con il musicista Mario Nanu.  La serata è proseguita con altre interessanti letture, provenienti dall'affascinante panorama poetico, sempre accompagnate dalle sonorità di Mazzullo e Nanu.  Una testimonianza del potere dell'arte di unire e ispirare: aprire nuovi itinerari per l'espressione artistica e poetica nella comunità.