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Pubblicato il 02 September 2018 alle 16:48
Buddusò, 02 settembre 2018- Don Pietro Saturnino Carta, meglio conosciuto come don Nino, da qualche giorno è in pensione. Domenica scorsa ha celebrato la sua messa di congedo come parroco di Buddusò. Alla fine della partecipata celebrazione, avvenuta il 26 agosto, lo storico parroco è stato omaggiato e ringraziato dai fedeli per i diciotto anni di fruttuoso servizio pastorale reso alla comunità di Buddusò conun quadro raffigurante la Madonna.
Nativo di Bultei, cinquantatré anni di sacerdozio compiuti il 15 agosto scorso, donDon Pietro Saturnino Carta è abituato agli addii. Ordinato sacerdote nel 1963 damonsignor Francesco Cogoni, alloravescovo di Ozieri, dopo essere stato viceparroco a Monti, direttore spirituale del seminario diocesano e vice parroco della Cattedrale di Ozieri, nel 1973 parte alla volta del Brasile. L'esperienza missionaria e pastorale brasiliana durata 27 anni lo ha visto parroco di Riolandia, Votuporanga e Onda Verde. In quel lungo periodo di permanenza in Brasile è stato anche rettore del seminario maggiore di Sao Juan do Rio Preto, una città di cinquecentomila abitanti e vicario episcopale regionale nonchè parroco della Cattedrale di Caraguatatuba. Una vita pienamente vissuta al servizio della Chiesa e costellata di trasferimenti culminati con l'assegnazione della parrocchia diSanta Anastasia fino a questo nuovo commosso saluto. Don Nino è in pensione, ma continuerà la sua missione pastorale non solo nel mondo reale ma anche sui social: i suoi messaggi di speranza vengono ogni giorno tradotti e letti da migliaia di persone.
Il Sindaco di Buddusò Giovanni Antonio Satta, durante la cerimonia di congedo leggendo una lettera aperta scritta di suo pugno, ha voluto portare i suoi personali saluti di ringraziamento e quelli di tutta la comunità a Don Nino"da diciotto anni nostro prezioso compagno di viaggio". La lettera comincia così:"Ho deciso di scrivere qualche pensiero pur rendendomi conto che nessuna penna nessun foglio potevano contenere il mio stato d’animo e le sensazioni che avrei provato nel salutare in nostro caro Don Nino.
Per Buddusò il saluto al parroco non è una evento frequente, non siamo abituati al cambio dei parroci, basti pensare che negli ultimi sessant'anni abbiamo conosciuto solo due parroci, Don Filia e Don Carta , quindi di per se, questo di oggi, è un evento straordinario. In circostanze come questa, le parole forse non riescono mai a dare il senso vero e completo dei sentimenti che ciascuno prova dentro di sé. Non è semplice esprimere con parole i nostri sentimenti di riconoscenza e amore, affetto, stima e gratitudine per don Nino e quello che lui rappresenta per la nostra comunità.
Tutti noi, compreso il sottoscritto pensavamo che questo giorno non sarebbe mai arrivato, che avremmo potuto continuare la nostra, fervida ed entusiasmante attività con Don Nino, per tanti e tanti anni ancora, ma come in tutte le cose c’e sempre un inizio ed una fine. Ci consoliamo pensando che quanto successo è anche opera di Dio. Il momento del saluto ad un parroco è indubbiamente delicato per una comunità perché il sacerdote non ‘lavora’ in un ufficio, pronto ad essere trasferito ad altro incarico, il Parroco è testimone di vita, fratello e padre nella grande famiglia che è la parrocchia.
Carissimo Don Nino imomenti vissuti insieme, sono tantissimi ed indimenticabili. Ci vorrebbe tanto tempo per elencarli tutti figuriamoci per raccontarli… Abbiamo vissuto momenti unici, irripetibili che hanno lasciato un segno profondo: Gioie e dolori che spesso e volentieri si intrecciano in modo talora misterioso, con la vita degli altri e con la vita di un sacerdote che, di tutti, raccoglie le confidenze, condivide i momenti felici ed asciuga le lacrime.Sei arrivato in mezzo a noi 18 anni fa, pieno di entusiasmo, ricco di amore, prodigo di consigli importanti per la crescita nella Fede e per la fiducia nella Misericordia di Dio.
Ancora oggi continua ad esercitare, su di noi, il fascino meraviglioso della sua personalità, arricchita e resa poliedrica dalla sua immensa cultura, dalle idee espresse nelle sue varie pubblicazioni , dalle condivise esperienze del Brasile, dal concepire la liturgia in modo innovativo al fine di sollecitare la partecipazione attiva di noi tutti. È stato un Parroco che ha fatto la storia della nostra comunità lasciandoci un’impronta indelebile di maestro, di guida morale e spirituale, di amico a cui stanno a cuore le sorti di questo nostro amato paese che lavora continuamente per migliorare e per restare al passo con altre importanti realtà. Il tratto di strada che abbiamo percorso assieme, è stato un cammino impegnativo ed intenso, a volte anche faticoso, ma sicuramente sono state tante le esperienze fatte che ci hanno aiutato vicendevolmente nella crescita, ci hanno avvicinato, legato ed unito.
Con la operosa attività nel lungo arco di anni così intensamente vissuti per il bene di questa comunità, ha maturato tutti i titoli ed i meriti per essere sempre ricordato con affettuosa, riconoscente e perenne memoria come sacerdote e cittadino benemerito. La sua opera di Sacerdote e di Cittadino si inserisce incisivamente ed indissolubilmente nel cammino di questa Comunità, che ha trovato in LEI, una guida autorevole, sicura, onnipresente, infaticabilmente operosa, senza mai cedimenti non solo nel campo spirituale, ma anche nell'attività civile e sociale anche quando le sue condizioni fisiche non sono state ottimali.Credo sia comune a tutti noi il sentimento di riconoscenza che LE dobbiamo, del quale la nostra presenza qui vuole essere segno. Perciò, nella certezza di leggere anche l’animo e le intenzioni della comunità Buddusoina, voglio qui esprimerLe, caro don Nino, la nostra stima, il nostro affetto, e ringraziarla per l’attenzione che ha dedicato a tutti i Buddusoini, con una presenza assidua nella loro vita, nella condivisione di successi e difficoltà, con la cura che un padre saggio dedica a tutti i suoi figli, che sono la sua famiglia e sono anzitutto figli di un unico Dio.
Ci mancherà di certo, però ci consola la certezza che quando avremo bisogno di LEI la cercheremo all’interno della nostra anima, dove ha lasciato un segno tangibile di insegnamento religioso e un tesoro di valori patrimonio dell’intera comunità.Per questo, assieme al mio personale apprezzamento per il sacerdote che ha saputo essere una guida sicura per i fedeli, voglio esprimere anche la gratitudine di una comunità che ha trovato in LEI una presenza amica su cui contare, nelle circostanze liete o tristi della vita. Attraverso la sua missione pastorale, è stato un esempio anche per noi amministratori comunali indicandoci la strada perché l’etica cristiana, la carità e la speranza potessero trovare la giusta considerazione per realizzare il bene comune.
Grazie don Nino! Grazie di vero cuore. Dire grazie a Don Nino per me vuol dire grazie a Dio, per essersi preso cura del suo gregge attraverso una persona, un volto, una voce, un cuore ben precisi. Grazie don Nino. per essersi reso disponibile al progetto di Dio, grazie perché è stato segno di Dio in mezzo a noi. È un grande grazie velato da non poca malinconia… ma ricco di gioia per il privilegio di averla conosciuta e di averla avuta tra noi. Capita spesso che un compagno di viaggio debba prendere un’altra strada. Ci si rimane male, ci dispiace, ci si arrabbia un po’, ma poi si pensa che in fondo, anche se si seguono percorsi diversi, la meta è sempre la stessa, e seppur per diverse strade si cammina nella medesima direzione. È con questa serena consapevolezza, caro don Nino, che la salutiamo, non prima di ribadirle quanto è stato bello stare insieme augurandole di non perdere mai ciò per cui l’abbiamo apprezzata, ciò che ha fatto di LEI “ un nostro prezioso compagno di viaggio”.
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