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Golfo Aranci: ecco il futuro della pesca secondo Agripesca

Ecco il risultati del convegno svoltosi a Golfo Aranci

Golfo Aranci: ecco il futuro della pesca secondo Agripesca
Golfo Aranci: ecco il futuro della pesca secondo Agripesca
Olbia.it

Pubblicato il 22 July 2024 alle 15:16

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Golfo Aranci. E’ stato il sindaco Giuseppe Fasolino, ad aprire i lavori del convegno organizzato da Agripesca a Golfo Aranci. Durante il suo intervento di apertura, il sindaco ha sottolineato l’importanza di incontri di questo tipo per la valorizzazione del lavoro ma soprattutto per conoscere e utilizzare le risorse a disposizione dell’intero comparto affinchè  questo possa crescere  rappresentare non solo la storia passata  ma anche la storia futura della comunità.

Alessandra Feola, la neo presidente del Consiglio Comunale, ha ricordato quanto forte sia il legame di Golfo Aranci con il mare e la pesca e di conseguenza con la ristorazione di qualità, oggi sempre più attrattiva per il  turismo. 

E’ iniziato così l’atteso convegno dal titolo "Investire nel Futuro Blu: Opportunità di Finanziamento per la Pesca e l’Acquacoltura” organizzato da Agripesca finanziato dal Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Patrocinato del Comune di Golfo Aranci.

L’evento si è mosso su due binari paralleli ma ben distinti: Il primo ha visto protagonisti gli esperti che hanno definito le tendenze del futuro della pesca, fra incentivi e statistiche; il secondo è stato un vero confronto tra gli operatori.

Marco Pedol, autore di un approfondito studio di settore, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come il settore dell’acquacoltura sia diventato attrattivo per la grande finanza e per le grandi imprese,e come , grazie a produzioni certe, si possano programmare mercati di sbocco più ampi. Per Michele Ruiu, esperto in cooperazione, l’Europa per raggiungere la sicurezza alimentare ha bisogno di maggiore cooperazione tra gli operatori e con le Istituzioni affinché si possa intraprendere un percorso virtuoso verso la creazione di nuove iniziative imprenditoriali nel settore che possano coprire il gap.

Mauro Monaco, vice presidente dell’Associazione Mediterranea Acquacoltori, ha rinforzato il concetto: "L’acquacoltura diventerà sempre più importante per via della scarsità di pesce nei mari e negli oceani. Già da oggi le importazioni di prodotti d’acquacoltura dai paesi extraeuropei soddisfano il 70% della richiesta dei consumatori in Europa e in futuro, potranno essere meno disponibili con l’aumento dei consumi locali, i cambiamenti di preferenze e di abitudini alimentari della classe media, attualmente in Europa manca una strategia comunitaria incisiva per lo sviluppo di queste  produzioni".

Benedetto Sechi, Presidente del Flag Nord Sardegna, ha esposto la strategia del Flag per i prossimi tre anni; grazie a un programma di tre milioni di eurocon il piano di azione denominato SEA Sviluppo, Economia e Ambiente e con tutta una serie di azioni e sottoazioni, si mira a rafforzare il comparto della pesca, il territorio e l’ambiente puntando sulla cooperazione.  

Protagonisti anche gli operatori del settore: Pietro Langiu, Presidente della Cooperativa dei pescatori di Golfo Aranci, il quale ha sottolineato come solo con aggregazione, cooperazione e unione, si possa partecipare con forza ai bandi comunitari e avviare  un percorso di rinnovo e adeguamento tecnologico delle flotte. Presente anche Raffaele Bigi, presidente della Coop dei mitilicoltori Olbiesi, un gruppo che in tema di cooperazione è decisamente avanti, che ha ricordato che, anche dopo aver lanciato il marchio collettivo per i prodotti del Golfo, i mitilicoltori sono resilienti dinanzi a chi, da anni, tenta di cancellare il comparto, perché  il comparto c’è, è forte e mira a espandere il mercato.

Paolo Ninniri, presidente del Distretto Ittico di qualità, ha invitato gli operatori a partecipare al “Distretto della Pesca Regionale” poiché solo con l’unione si possono affrontare le grandi sfide. Tanti i temi sottoposti all’attenzione dei partecipanti, tutti attuali e di grande interesse anche per l’intera comunità Golfo Arancina. Il presidente di Agripesca Mario Serpillo, ha chiuso, tirando le somme del convegno; l’ha fatto chiedendo alle istituzioni di farsi caricodella tutela  del comparto pesca, baluardo di tradizione, cultura, rispetto del mare e della costa . Fondamentale il ruolo di Agripesca la Federazione senza scopo di lucro che svolge il suo ruolo di tutela, rappresentanza e promozione delle attività del settore della Pesca Marittima, delle Acque Interne e della Imprenditoria Ittica ai vari livelli istituzionali, comunitari, centrali e periferici .

Ha avuto il compito di moderare l’incontro Gianfranco Sanna, del Centro per la Ricerca, l’innovazione, lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica.