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Nicola Filia celebra le sue origini a “Roma Arte in Nuvola”

La sua città lo ricambia nel giorno dell’anniversario di fondazione

Nicola Filia celebra le sue origini a “Roma Arte in Nuvola”
Nicola Filia celebra le sue origini a “Roma Arte in Nuvola”
Barbara Curreli

Pubblicato il 31 December 2024 alle 07:00

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Olbia. Nicola Filia, artista di casa in Gallura che crea e incanta in un sapiente mix tra materiali tangibili e sogni impalpabili tra le rocce del borgo di San Pantaleo, chiude con un bilancio positivo questo 2024, foriero di grandi soddisfazioni artistiche e anche di alcune piacevoli sorprese.

"Le origini non si scordano mai, e la casa in cui sei cresciuto te la porti dentro, in modo viscerale e per quanto viaggi, è sempre con te", questo uno dei suoi pensieri che ci raccontò durante un'incontro, ad agosto, quando ha creato la sua installazione per celebrare il 60esimo compleanno di Porto Rotondo. 

"Quando la vita ti da tanto arriva anche il momento di contraccambiare e donare qualcosa", viene normale spendersi per ciò che eri, senza dimenticare chi sei e allora in un connubio tra passato e presente, ma orientati al futuro ecco che c'è chi racconta la sua terra, le sue origini e la forza e il coraggio di quella terra lasciata, ma mai dimenticata. 

Con questo presupposto Filia ha partecipato alla 4 edizione della Fiera di "Roma Arte in Nuvola", fiera ospitata all'Eur, dove l'artista e gallerista ha raccontato la sua città d'origine Carbonia, raccontando un tempo lontano quando le miniere e l'oro nero erano il sogno nella terra sarda, una realtà che ben presto ha soffocato i sogni e ha messo a dura prova il coraggio, la tenacia e la vita di chi è sopravvissuto a lavori pesanti e rischiosi. 

Questa forza, questa tenacia e il desiderio identitario e di riscatto Filia li ha riportati sulle sue opere presentate in Fiera con gran successo tra gli  addetti ai lavori. Questo lavoro di forte impatto, che presenta la forza della città del carbone, non è passata inosservata a chi continua a vivere nella città dell'oro nero ed ecco dunque un'occasione in cui poter celebrare arte, artista e la sua città. 

Nicola Filia, emozionato e sorpreso si è ritrovato a ricevere un attestato di riconoscimento dalla e nella sua città, motivo di orgoglio, commozione e sorpresa durante il "Gran gala dello sport e della cultura", un riconoscimento inaspettato e forse, anche per la sorpresa, ancor più emozionante. 

"Il 18 dicembre in occasione dell'86esimo anniversario della fondazione della città di Carbonia, ho ricevuto dall'assessora alla cultura Giorgia Meli a nome dell'amministrazione comunale questo importante riconoscimento che mi riempie il cuore di orgoglio" -racconta Filia.

"La mia città natale e la sua storia fanno ormai parte della mia ricerca artistica, che cerco di tradurre in scultura e arte in generale. Il primo ringraziamento va alla signora Franca Peloso, instancabile guerriera sociale e culturale, punto di forza e simbolo di una città che non vuole arrendersi".

"Ringrazio tutta l'amministrazione comunale e le tante persone care e vicine che hanno condiviso con me questo momento", conclude Filia, che all'Eur ha raccontato un assaggio di un lavoro ben più articolato che presenterà più avanti.