Tuesday, 04 February 2025
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Pubblicato il 03 February 2025 alle 19:00
Golfo Aranci. Un giovane cinghiale è stato salvato da un crudele laccio da bracconaggio grazie all'intervento tempestivo delle guardie forestali e dei vigili del fuoco.
Il fatto è successo ieri, 2 febbraio, a Golfo Aranci. L'allarme è scattato intorno alle 20:40, quando alcuni residenti hanno sentito dietro un cespuglio di Viale Marconi degli urli strazianti: erano i grugniti disperati del povero animale che cercava inutilmente di liberarsi dimenandosi. Il bellissimo esemplare è stato trovato con il muso stretto da una trappola illegale: un laccio di acciaio che lo avrebbe sfinito in attesa della morte crudele inferta da parte dell'ignoto bracconiere.
I soccorsi sono stati immediatamente attivati allertando le guardie forestali di Olbia. Queste ultime, giunte sul posto con due pattuglie, sono state affiancate dai vigili del fuoco arrivati con l'apposito mezzo munito di torretta faro. Dalla ASL Gallura è stata invece inviata una veterinaria che con competenza è intervenuta insieme ad un operatore specializzato in questo tipo di recupero di animali. L'animale, una volta immobilizzato dall'operatore, è stato avvicinato da un addetto dei vigili del fuoco che, dopo aver tagliato il laccio di metallo con le cesoie, lo ha finalmente liberato.
Il bracconaggio, è importante sottolinearlo, costituisce un reato penale e rappresenta una piaga ancora troppo diffusa nell'Isola. Solo il mese scorso il Corpo forestale di Cagliari aveva denunciato sette persone nell'ambito di un'operazione anti-bracconaggio condotta durante le festività in Sardegna. L'intervento, finalizzato al controllo dell'attività venatoria illegale, aveva portato al sequestro di un consistente arsenale di armi e trappole.
Nel dettaglio, gli agenti hanno confiscato cinque fucili, oltre a numerosi esemplari di fauna selvatica abbattuta illegalmente: quattro cinghiali, una lepre e trentacinque tordi. Sono state inoltre sequestrate 171 trappole per la cattura di ungulati e 350 lacci destinati all'uccellagione.
L'operazione, coordinata dal Servizio territoriale di Cagliari, rientrava in un più ampio piano di controllo del territorio per contrastare il fenomeno della caccia illegale. Oltre alle denunce penali, sono state contestate numerose violazioni amministrative ai soggetti coinvolti.
Anche in Gallura il fenomeno del bracconaggio è spesso sottodimensionato e non è raro che nei lacci rimangano intrappolati ad un terribile destino anche animali domestici. Proprio a Golfo Aranci recentemente sono state rinvenute diverse trappole e nei prossimi giorni la Forestale si impegnerà ad intensificare i controlli sul territorio.
Grazie alla sensibilità dei cittadini, questa volta il giovane cinghiale è stato salvato, ma molti altri animali potrebbero non essere altrettanto fortunati.
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