Olbia, il tempio crematorio apre le porte per la commemorazione delle vittime del Covid

Olbia. In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del COVID-19, la Società per la Cremazione di Cagliari APS, in collaborazione con ASCO (Azienda Servizi Cimiteriali Olbia), organizza una cerimonia laica presso il Tempio Crematorio di Olbia, situato nel cimitero di Su Lizzu.
L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e si propone di conservare e rinnovare la memoria delle persone scomparse durante la pandemia.

L'assessora ai servizi alla persona del Comune di Olbia, Simonetta Lai, ha commentato l’iniziativa dichiarando: “Si tratta di un appuntamento davvero lodevole, durante il quale i nostri concittadini potranno ricordare, in un’occasione dedicata, i propri cari scomparsi durante la pandemia. Un momento di raccoglimento e gentilezza, assolutamente in linea con il principio connesso a 'Olbia città gentile' che andiamo sempre a rinnovare”.

L’appuntamento è fissato per martedì 18 marzo 2025 alle ore 16:30.
La cerimonia avrà luogo nella Sala del Commiato del cimitero di Su Lizzu e negli spazi esterni adiacenti.
A seguire, il personale incaricato condurrà una visita guidata del Crematorio.

All’inizio della commemorazione, chi lo desidera potrà scrivere il nome del proprio caro su una pergamena, che verrà letta durante l’evento. Al termine della cerimonia, sarà possibile partecipare al rito simbolico della “Cabina del Vento”, durante il quale i presenti potranno effettuare una telefonata speciale per comunicare parole non dette ai propri cari.

L’evento sarà condotto da Lucia Ientile e Federica Bottega, socie fondatrici di SoCrem Cagliari APS e Celebranti Laiche.
La cerimonia sarà accompagnata dalle armonizzazioni sonore di Barbara Magnoni, di Armonie Energetiche.

Caterina Sotgia, Responsabile del sistema cimiteriale di Olbia, ha sottolineato come questa iniziativa si inserisca nelle attività del “cimitero gentile”, legate all'adesione del Comune di Olbia alla rete International Kindness Movement.

Michele Marinello, Presidente di Altair Funeral, ha infine dichiarato: “Il servizio di cremazione è spesso accompagnato da pregiudizi e disinformazione, e la volontà di aprire le porte del crematorio alla cittadinanza mira proprio a dare risposte nel segno della trasparenza, facendo vedere come si svolge l’attività e spiegando le caratteristiche del servizio”.