Olbia, 06 Novembre 2014 – “
Non esiste alcun allarme o pericolo sulla filiera dei mitili”, spiega Antonio Mura, responsabile del Servizio di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche della Asl di Olbia, che prende la parola in merito alla morte di alcuni cani, deceduti dopo aver ingerito un mollusco nella spiaggia delle Vecchie Saline, riportato in questi giorni da alcuni organi di informazione. I Molluschi Eduli Lamellibranchi, come cozze, le vongole, le ostriche e altri molluschi bivalvi, sono organismi filtratori delle acque: si alimentano filtrando l’acqua e trattenendo alcune particelle organiche. Al fine di garantire la salute dei consumatori, in quanto nella filtrazione vengono trattenuti anche i contaminanti delle acque (tossine, virus e batteri) che possono causare varie malattie e intossicazioni alimentari, la Asl di Olbia, così come previsto dalla normativa regionale e nazionale, attua costantemente un Piano di Monitoraggio regionale, il quale prevede il periodico campionamento sia dei molluschi che delle acque, di ciascuna area classificata e destinata all’allevamento dei molluschi presenti nel territorio di competenza della Asl di Olbia. “
Bisogna infatti ricordarsi che i molluschi prima di essere commercializzati subiscono sempre una serie di controlli in allevamento; sotto esame vengono poste sia le acque che i molluschi, i quali vengono sottoposti ad esami di laboratorio per valutare i parametri microbiologici e chimici, eseguiti dal Veterinari del Servizio di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. A tutela della salubrità e della bontà dell’alimento, inoltre, i molluschi vengono depurati e in seguito subiscono un’altra serie di controlli e prelievi effettuato in questo caso dal Servizio di Igiene alimenti di origine animale sempre della nostra Asl; solo allora i molluschi, quindi anche le cozze e ostriche, possono arrivare al consumatore finale e quindi nelle tavole dei nostri concittadini”, conclude Mura, “
per questo possiamo affermare che non esiste alcun allarme per i molluschi che arrivano nelle tavole della popolazione”. In merito alla morte dei cani riferita dal veterinario libero professionista la Asl di Olbia comunica che sta effettuando degli accertamenti sul caso ed è in attesa di ricevere ulteriori documentazioni e referti: “
Al momento però non è possibile stabilire una sicura correlazione tra il decesso degli animali e la presenza del mollusco. È necessario però chiarire che prima di avanzare alcuna ipotesi, soprattutto se questa potrebbe creare un’eventuale allarme sull’opinione pubblica, è necessario basarsi su evidenze scientifiche certe, che al momento non abbiamo”, aggiunge Piero Masia, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Olbia.