Olbia: centro storico in balia di giovanissimi scalmanati

Olbia.  Serata movimentata ieri, nel centro storico di Olbia, a causa di schiamazzi e litigate. Diversi ragazzini hanno preso d'assalto Piazza Regina Margherita, Piazza Matteotti, ma anche viale Isola Bianca e Molo Brin, lasciandosi andare a comportamenti e gesti fuori controllo.  Come presi da una misteriosa "febbre" da zona gialla, la ritrovata libertà purtroppo per alcuni giovani olbiesi si è trasformata in voglia di eccedere ed esagerare fino a richiamare, grazie a diverse segnalazioni, l'intervento delle forze dell'ordine al fine di calmare gli animi. Carabinieri che con sangue freddo hanno anche evitato di tenere conto dell'aggressività di alcuni di loro per non farli finire nei guai. I militari hanno agito con fermezza facendo comunque tornare tutti all'ordine. Gli schiamazzi dei giovani con isolati episodi di scorribande in centro storico sono un fenomeno già noto alle forze dell'ordine.  Ieri anche l'avvocata Ivana Russu, attuale consigliera comunale di minoranza, in quota PD, è stata testimone di alcuni incresciosi gesti da parte di alcuni giovani. L'ex assessora alla Sicurezza del Comune di Olbia, sempre attenta al mondo giovanile e al dialogo interculturale con un comunicato ha voluto esprimere tutta la sua preoccupazione per una serata iniziata nel migliore dei modi e che invece si è conclusa davanti a scene alle quali no si avrebbe mai voluto assistere.    "Ieri sera un centro storico bellissimo, famiglie che pesseggiavano rigorosamente in mascherina, nei locali il tutto esaurito rigorosamente in 4 al tavolo. La felicità negli occhi delle persone per il ritorno alla normalità...a fine serata ciò che non avrei voluto mai vedere. Le forze dell'ordine costrette ad intervenire per una manica di ragazzini tra i 12 e i 18 anni completamente fuori controllo tra piazza Regina Margherita e Piazza Matteotti, insultati, mantenevano il sangue freddo. Ragazzi in escandescenza!" Cosi scrive la consigliera Russu precisando "Non sono un genitore e non so quanto sia difficile educare un figlio ma quello che accade tra il Molo Brin e Piazza Mercato mi fa paura, mi fa paura vedere questi ragazzi senza amor proprio, senza educazione, senza senso del limite. Una ferocia e un'arroganza tra loro, verso gli adulti, verso le forze dell'ordine. Una scena pietosa per tutti i presenti e per i pochi turisti in città!".  Non sappiamo al momento quanto abbia inciso sugli animi dei più giovani olbiesi questo lungo periodo di restrizioni a causa della pandemia, ma è certo che il forte disagio del mondo giovanile in questo momento storico è un aspetto sociale da non sottovalutare. Una domanda che tutti, anche a livello politico, si dovrebbero porre per cercare di rispondere quanto prima alle esigenze delle nuove generazioni. La consigliera Russu conclude così il suo messaggio: "Mi domando allora cosa possiamo fare anche noi amministratori per arginare questo vuoto sociale, per sostenere le famiglie, per capire quali possano essere le esigenze di questi ragazzi che forse non comprendiamo abbastanza. Ognuno con la sua parte di responsabilità famiglia, amministrazione e scuola".