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Olbia, diritti delle persone con disabilità: "serve il garante"

La mozione in consiglio comunale

Olbia, diritti delle persone con disabilità:
Olbia, diritti delle persone con disabilità:
Olbia.it

Pubblicato il 05 September 2024 alle 10:21

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Olbia. “L’istituzione dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, avvenuta con decreto legislativo del 5 febbraio 2024 e che entrerà in vigore dal primo gennaio 2015, è l’ultimo step, a livello nazionale, di un provvedimento che negli ultimi anni ha già acquisito una notevole importanza in tutto il nostro Paese. Molti Comuni e diverse Regioni italiane hanno già istituito questa importante figura super partes, cui spetta il compito di coadiuvare l’amministrazione in tutti quei casi in cui sorgano problematiche o criticità che ledono i diritti dei cittadini portatori di disabilità.  

Olbia, ad esempio – spiega il consigliere comunale Alfideo Farina - nonostante la storica sensibilità dimostrata dall’amministrazione nei confronti del tema, ha bisogno di implementare tale impegno, con nuovi strumenti di tutela, in armonia con la recentissima istituzione governativa che esercita tra l’altro le funzioni di vigilanza sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, promozione dell’effettivo godimento, attivazione di un centro di contatto dedicato, verifiche d’ufficio o a seguito di segnalazione dell'esistenza di fenomeni discriminatori”. Con queste premesse i consiglieri comunali di minoranza hanno sottoscritto una mozione, promossa dal consigliere del Movimento 5 stelle, Alfideo Farina, che impegna il sindaco Settimo Nizzi ad attivare nelle sedi e con i mezzi più opportuni la procedura per l’istituzione di tale Organo che è diventato progressivamente un elemento di distinzione ed accrescimento civile e culturale in tante città del nostro Paese.

“Il Garante dei diritti delle persone con disabilità, nominato con deliberazione della Giunta –conclude il consigliere - affronterà tutte quelle problematiche che riguardano ad esempio la presenza di barriere architettoniche che limitano la capacità motoria dei cittadini disabili. L’obiettivo è quello di rimuovere tutti gli ostacoli sociali e culturali e favorire il miglioramento dell’autonomia personale, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al contrasto delle forme di discriminazione diretta ed indiretta”.