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Olbia, due artiste sarde in trasferta per la Collettiva “Una Mostra da Paura”

Ecco i dettagli

Olbia, due artiste sarde in trasferta per la Collettiva “Una Mostra da Paura”
Olbia, due artiste sarde in trasferta per la Collettiva “Una Mostra da Paura”
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 27 October 2024 alle 08:00

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Olbia. La Gallura non smette di stupire con i suoi artisti che, regolarmente, rendono orgogliosa la propria terra, rappresentandola anche sul territorio nazionale. Questa volta si tratta di due donne, Valentina Dedola e Valentina Baltolu, le quali si recheranno ad Ariccia (Roma), per esporre le loro opere alla collettiva intitolata “Una Mostra da Paura” che si terrà dal 2 al 16 novembre presso la Galleria Art Saloon: frames art & design. La mostra avrà come tema "La Paura". Le domande alla base della realizzazione delle opere esposte: "qual è una tra le tue peggiori paure? E una paura che invece hai combattuto e vinto?". Alessandra Altieri, proprietaria della galleria, aprirà le porte ad una mostra collettiva ricca di sorprese.

Valentina Dedola, classe 1989, è un’artista di origini teltesi attualmente residente a Olbia. Autodidatta, predilige l’astrattismo e la pittura informale dove il colore è protagonista della tela. Ecco il suo commento: “Per partecipare a questa mostra, che ha come tema “le paure”, ho scelto l’opera CHEROFOBIA: la paura della felicità. Chi ha sperimentato la felicità credo sappia il vuoto che può lasciare la sua perdita, perció alcune volte capita che questa paura ci freni e non ci faccia vivere pienamente; preferiamo rimanere nella nostra zona di comfort, prediligendo talvolta una banale serenità alla felicità vera e propria”.

"Cherofobia" 50x50 acrilico-carbincino e lana su tela

 

Valentina Baltolu, invece, è un’artista olbiese, anche lei classe 1989, che nella sua arte da rilievo all’integrazione delle diverse culture. Dipinge dando spazio a tutte le emozioni - talvolta malinconiche, talvolta piene di incontrastata gioia luminosa – per far trovare loro riparo e piena espressione sulla tela. Nelle sue opere ritroviamo l’identità della donna sarda: ferita ma forte, in balia delle tempeste della vita ma salda nella tenacia e nel coraggio di chi vuole vivere e continuare a lottare. Pennellate di vita, con tratti decisi e sicuri, catturano la luce in una dimensione espressiva di fierezza e armonia. L’opera che presenterà a questa collettiva, "Enigma", evoca un’atmosfera di mistero. Una donna avvolta da un velo nero per mimetizzarsi nell'oscurità delle tenebre. Ma è nei suoi occhi luminosi che si cela la magia per ridare luce a chi l'ha persa. Una strega forse? Chissà… Intanto con i suoi amuleti ricchi di storia e mistero senza tempo, è un grado di sciogliere sortilegi e malefici, donando nuova vita a chi la guarda. Scriverà per lei, nel catalogo della mostra per raccontare il dipinto, Massimiliano Navarra, autore del libro "Il soffiatore di nuvole".

"Enigma" - Tecnica: Acrilici - foglia oro- stoffa dell'abito tradizionale - pasta di piombo su gres-legno 47x47