Olbia. Continua Tinte Fosche! Venerdì 25 ottobre alle 18,30, nella sala de "Il Politecnico Argonauti" avremo un ospite davvero speciale: Gaetano Savatteri. Lo scrittore parlerà del suo nuovissimo romanzo “La Magna Via” edito da Sellerio. Dialogherà con l’autore Marco Navone.
IL LIBRO:"No Peppe, non è una buona strada. È solo una strada grande, una Magna Via.» Saverio Lamanna deve lasciare il riposante mare di Màkari. Suo padre, il Professore, spinto dall’amico Mimì, è partito, in barba all’età, per un pellegrinaggio a piedi da Palermo ad Agrigento, seguendo le regie trazzere che datano fino dai tempi di Federico II. Saverio se ne va all’inseguimento dei due come Stanley fece con Livingstone, e sa che piomberà come «dentro a una commedia francese nella quale tutti sembrano felicemente matti".
E infatti la spedizione si completa con la partecipazione dell’incauto Piccionello e la sua ghirlanda di infradito, e della saggia Suleima alla logistica. Nei paesini più interni che si vanno spopolando svuotati da una costante emigrazione, nel ventre della campagna di una Sicilia remota e arcaica – che è poi la Sicilia di cui "non sarei mai riuscito a liberarmi neanche fuggendo via" –, lontani dal mare, lontani dalle città, i personaggi e le situazioni offrono un’avventura on the road, che accarezza a ogni strano incontro la comicità e il mistero, per restare sempre ambiguamente sull’orlo di questo: quasi in un’immagine tremolante, di sogno.
Perché, nell’evasione, nel divertimento, nell’impertinenza dei dialoghi e nel paradosso degli imprevisti (non nasconde Savatteri il ricordo dell’esilarante Tre uomini a zonzo di Jerome K. Jerome), cresce il desiderio del protagonista Saverio Lamanna di andare a rivivere la sua infanzia e di recuperare, prima che sia troppo tardi, il vero rapporto con il padre.
Gaetano Savatteri (Milano, 1964), cresciuto in Sicilia, vive e lavora a Roma. Con Sellerio ha pubblicato: La congiura dei loquaci (2000, 2017) La ferita di Vishinskij (2003), Gli uomini che non si voltano (2006), Uno per tutti (2008), La volata di Calò (2008) e La fabbrica delle stelle (2016), Il delitto di Kolymbetra (2018), Il lusso della giovinezza (2020), Quattro indagini a Màkari (2021), La Magna Via (2024).
Il progetto “Tinte fosche, autunno in noir” è nato dalla sinergia di tre attori culturali della città ovvero l’ associazione Pulp, che si occupa di manifestazioni di carattere artistico e culturali, l'associazione Il Politecnico Argonauti attiva nell'organizzazione del Festival del Cinema di Tavolara di Storie di un attimo, Festival popolare della fotografia, e di tante iniziative e la Libreria Ubik Olbia, oramai un punto di riferimento e di aggregazione per gli eventi letterari e non solo della zona.
Anche per questa edizione il festival si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna, del Comune di Olbia. I direttori artistici sono, fin dalla prima edizione il libraio Andrea Baragone e Marco Navone, dell’associazione Argonauti.