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Cronaca

Siccità, la diga del Liscia è sempre più in crisi

Siccità, la diga del Liscia è sempre più in crisi
Siccità, la diga del Liscia è sempre più in crisi
Olbia.it

Pubblicato il 10 December 2016 alle 12:20

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Olbia, 10 Dicembre 2016 - Le precipitazioni registrate nel mese di novembre non sono state sufficienti a far rifiatare la diga del Liscia. I livelli di acqua presenti all’interno del bacino sono calati ulteriormente facendo registrare un nuovo record negativo. Secondo le analisi diffuse dal Distretto Idrografico della Sardegna, il 30 novembre la diga del Liscia conteneva 27,17 milioni di metri cubi d’acqua (il 26,13% della capienza totale) contro i 28,22 milioni di metri cubi d’acqua di fine di ottobre. La preoccupazione aumenta se i dati di novembre vengono comparati con quelli delle annate precedenti. Nel 2015 la diga conteneva 35,68 milioni di metri cubi d’acqua (il 34,31% della capienza totale); nel 2014 i livelli erano fermi a 61,92 milioni di metri cubi d’acqua (il 59,54% della capienza totale); nel 2013 il bacino il dato era di 89,79 milioni di metri cubi d’acqua (l’86,34% della capienza totale). Per arginare lo stato di crisi e siccità sempre più incalzante, e che già dalla prossima primavera potrebbe condizionare pesantemente il settore agricolo, turistico e industriale, il Consorzio di Bonifica della Gallura attende che la Regione Sardegna dia seguito alle promesse fatte dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, in occasione dell’incontro avvenuto a Olbia con i rappresentanti delle istituzioni galluresi, i dirigenti delle associazioni di categoria, il TAG e i rappresentanti dello stesso Consorzio. Ma al momento, su questo capitolo, non esistono novità concrete: nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta circa lo stanziamento di un contributo a favore dell’intervento promesso sul fiume Padrongianus. «Vista la situazione straordinaria alla quale stiamo assistendo, ci aspettiamo che già dalle prossime settimane la Regione Sardegna possa ufficializzare gli impegni presi dall’assessore Maninchedda in occasione dell’incontro che si è svolto a Olbia alla fine di ottobre – afferma il presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura, Marco Marrone. Per evitare che la prossima stagione estiva sia caratterizzata da nuove restrizioni, con conseguenze drammatiche per il settore agricolo e zootecnico, riteniamo indispensabile un intervento immediato per l’avvio dei lavori di captazione della risorsa idrica sul fiume Padrongianus». Le novità più recenti derivano, invece, dalla convocazione a Cagliari della cabina di regia sul problema della crisi idrica e dalla delibera sui Consorzi di Bonifica approvata nei giorni scorsi dalla Giunta e volta a riorganizzare, rilanciare e ammodernare la rete irrigua dei Consorzi di Bonifica. «La cabina di regia ha sempre ritenuto urgenti e prioritari gli interventi proposti dal nostro Consorzio per risolvere il problema della siccità e la sua convocazione dimostra l’attenzione della Regione su questo tema – aggiunge Marco Marrone. Non dimentichiamo che i dati pubblicati dal Distretto Idrografico della Sardegna ben fotografano lo stato di siccità che da più di due anni attanaglia la nostra Isola: il biennio 2014/2016 è stato il peggiore degli ultimi 94 anni e il territorio gallurese è stato quello più colpito».