Saturday, 15 February 2025
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Pubblicato il 14 February 2025 alle 16:00
Cagliari. Partirà entro i primi giorni di marzo la campagna vaccinale 2025 contro la Blue Tongue, con una strategia operativa che punta sulla tempestività e sull’uso dei nuovi vaccini disponibili per le varianti BTV3, BTV4 e BTV8.
L’annuncio è stato dato dagli assessori della Sanità, Armando Bartolazzi e dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, nel corso di una conferenza stampa congiunta tenutasi nella sede dell’Assessorato Regionale alla Sanità in via Roma a Cagliari.
Alla conferenza è seguita una riunione con le rappresentanze dei veterinari, dell’Agenzia Laore e delle principali organizzazioni agricole regionali, tra cui Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci, Confcoperative, Legacoop, Uecop, Liberi Agricoltori, Unci, Unicoop, Uci e Confapi.
Durante l’incontro, le categorie coinvolte hanno espresso apprezzamento per il piano vaccinale presentato dalla Regione, garantendo massima collaborazione per la sua attuazione.
L’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi ha sottolineato il cambio di passo nella strategia vaccinale di quest’anno, evidenziando il carattere inter-assessoriale e integrato dell’intervento: “Per la prima volta c’è stato un approccio condiviso tra Sanità e Agricoltura per affrontare un problema che ormai è da considerarsi cronico in Sardegna. Tutti gli attori istituzionali hanno concordato su una strategia collaborativa per garantire tempestività ed efficacia negli interventi e nella profilassi preventiva. Abbiamo la garanzia che entro i primi dieci giorni di marzo l’Istituto Zooprofilattico della Sardegna distribuirà i vaccini BTV8 e BTV3 alle Asl dell’isola”.
Bartolazzi ha inoltre ricordato come il 2024 sia stato un anno critico per la Blue Tongue, con oltre 4.000 focolai attivinell’isola.
Questo fenomeno è stato aggravato dai ritardi nella campagna vaccinale, dovuti all’assenza di un vaccino per il sierotipo BTV3, che fino allo scorso anno non aveva ancora un rimedio disponibile.
“Quest’anno il vaccino c’è e siamo preparati per contrastare le varianti finora riscontrate nell’isola. Tuttavia, la malattia è causata da un insetto vettore che trasmette un virus altamente mutevole, con ben 27 sierotipi identificati. Per questo, la vera soluzione a lungo termine dovrà essere lo sviluppo di vaccini polivalenti in grado di rispondere alle diverse mutazioni del virus”, ha spiegato l’assessore.
Bartolazzi ha inoltre evidenziato la necessità di un impegno coordinato anche a livello nazionale e internazionale: “La Blue Tongue sta ormai invadendo il continente, e questo dovrebbe portare i decisori politici nazionali ed europei a una maggiore attenzione sul controllo e l’eradicazione della malattia.
Anche la Sardegna farà la sua parte”. Anche l’assessore all’Agricoltura Gian Franco Satta ha espresso soddisfazione per il piano vaccinale 2025, sottolineando il lavoro svolto dal tavolo tecnico istituito congiuntamente dalle direzioni generali di Sanità e Agricoltura, con il coinvolgimento di agenzie regionali e veterinari.
“Affrontiamo la campagna vaccinale 2025 con un approccio strategico rinnovato e multidisciplinare. Il tavolo tecnico, riunito a novembre, ha stilato un programma di interventi che oggi ci permette di sottoscrivere un decreto con obiettivi chiari e una strategia ben definita per informazione e prevenzione”.
L’assessore ha confermato che i vaccini sono già stati acquistati, permettendo di avviare la campagna in tempi utili.
“Grazie all’attività dell’assessore Bartolazzi, il servizio Asl competente per territorio è pronto a partire con una vaccinazione massiva sui tre sierotipi registrati nel 2024”. Sul fronte dei ristori per gli allevatori colpiti dalla malattia, Satta ha annunciato che entro fine febbraio sarà chiuso il consuntivo finale dei capi deceduti nel 2024, consentendo così di avviare l’erogazione degli indennizzi alle aziende.
“Abbiamo recuperato anche i ristori del 2022 e 2023, che erano rimasti in sospeso. Tutto questo è stato reso possibile grazie all’adozione di un nuovo sistema di registrazione in rete che incrocia i dati dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna con quelli delle Asl”.
La campagna vaccinale 2025 rappresenta un passo avanti nella lotta alla Blue Tongue, con una gestione più rapida ed efficace rispetto agli anni precedenti. L’obiettivo della Regione è contrastare il virus con un piano preventivo strutturato, riducendo l’impatto della malattia sulle aziende agricole e garantendo una maggiore sicurezza per il settore ovino dell’isola.
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