Friday, 22 November 2024
Informazione dal 1999
Pubblicato il 23 September 2021 alle 18:26
Olbia. L’Agenzia Italiana del Farmaco pubblica l’elenco dei principali farmaci ad attività immunosoppressiva da considerare ai fini della selezione dei soggetti per i quali può essere indicata la dose addizionale di vaccino anti COVID-19.
La lista non è esaustiva, ma solo indicativa dei principali farmaci la cui assunzione, contemporaneamente o nei sei mesi antecedenti (ove non specificatamente dettagliato) la somministrazione delle dosi precedenti del vaccino, possa averne ridotto la risposta anticorpale. Pertanto la lista di farmaci pubblicata deve essere utilizzata nell’ambito di una valutazione clinica che tenga conto non solo dei farmaci utilizzati, ma anche della specifica diagnosi, della storia clinica e dello stato attuale del singolo paziente.
Si ribadisce, infine, che la decisione di somministrare una dose addizionale di vaccino deve essere presa in rapporto alle caratteristiche cliniche del paziente, non in base al dosaggio degli anticorpi anti spike in quanto non è attualmente disponibile uno standard di riferimento e non è stata definita una concentrazione considerata ottimale/adeguata.
Poche settimane fa era arrivato l’OK di AIFA alla somministrazione della terza dose di vaccino per alcune categorie di persone.
“La CTS ritiene appropriato, in attesa dell’autorizzazione di EMA, rendere disponibili i vaccini Comirnaty e Spikevax come dose addizionale di vaccino COVID-19, dopo almeno 28 giorni dall’ultima somministrazione, a completamento del ciclo vaccinale nei soggetti adulti e adolescenti di età >12 anni (vaccino Comirnaty) o >18 anni (vaccino Spikevax) in condizione di immunosoppressione clinicamente rilevante.
In questi soggetti, a seguito della somministrazione di un ciclo vaccinale primario, si osserva una ridotta risposta anticorpale che appare associata ad una minore protezione e il rapporto beneficio/rischio della somministrazione di una dose addizionale risulta favorevole in considerazione di: esigenza di garantire una migliore risposta immunitaria ad una popolazione vulnerabile con aumentato rischio di progressione a COVID-19 severo; beneficio clinico importante derivante dal fatto che in tale popolazione la terza dose consente di incrementare il titolo anticorpale e la percentuale di sieroconversioni; profilo di sicurezza adeguato sulla base dei dati attualmente disponibili.
Tra le principali condizioni che rientrano in questa categoria si indentificano le seguenti: immunodeficienze primarie o acquisite non adeguatamente controllate dal trattamento (incluse condizioni cliniche quali ad esempio l’insufficienza renale grave e terminale); assunzione, contemporaneamente o nei 6 mesi precedenti la somministrazione del vaccino, di farmaci che determinano una compromissione della risposta immunitaria (farmaci con effetto immunosoppressivo/immunomodulante, farmaci chemioterapici, antimetaboliti, corticosteroidi ad alto dosaggio o per trattamenti prolungati, etc.); trapianto di cellule staminali ematopoietiche”.
L’elenco dei farmaci immunosoppressori indicati da AIFA è consultabile tramite questo link.
22 November 2024
22 November 2024
22 November 2024
22 November 2024
21 November 2024
21 November 2024
21 November 2024
21 November 2024
21 November 2024
21 November 2024
21 November 2024