Friday, 22 November 2024
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Pubblicato il 24 September 2024 alle 11:00
San Teodoro. Nonostante il grigiore autunnale e il clima non favorevole, l’evento di nuoto in acque libere a La Cinta di San Teodoro si è concluso con entusiasmo e successo. Protagonisti della giornata finale sono stati gli atleti della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), che si sono cimentati nelle competizioni, sfidando non solo gli avversari, ma anche un mare tutt’altro che tranquillo.
Dopo l’intensa due giorni, che ha visto anche le gare della Coppa del Mondo paralimpica, gli atleti FISDIR hanno dimostrato il loro coraggio e la loro preparazione, regalando al pubblico momenti di grande emozione. Il mare agitato non ha spaventato i ventisette nuotatori provenienti da tutta Italia, che hanno saputo adattarsi ai cambiamenti di programma resi necessari dal maltempo. L’organizzazione, guidata da Progetto AlbatroSS in collaborazione con FINP e FISDIR, ha optato per anticipare alcune gare, garantendo comunque una competizione sicura e ben strutturata.
Alla fine, la pioggia ha lasciato spazio al sole, permettendo a tutti di celebrare i risultati con una cerimonia di premiazione all’insegna dell’allegria. Il presidente nazionale FISDIR, Marco Borzacchini, ha partecipato attivamente al clima festoso, sottolineando l’importanza di eventi come questo per promuovere lo sport inclusivo e abbattere le barriere. L’esperienza vissuta a San Teodoro è stata un successo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche in termini di inclusione. La delegata regionale FISDIR, Carmen Mura, ha espresso grande soddisfazione per la prestazione dei suoi atleti, che nonostante le difficili condizioni meteo, hanno dimostrato grande determinazione.
“Questi ragazzi hanno nuotato in un mare agitato, ma hanno dimostrato di essere veri atleti”, ha dichiarato Mura, ringraziando l’organizzazione e lo staff per la loro professionalità e cura dei dettagli. Anche Manolo Cattari, presidente di AlbatroSS, ha parlato dell’importanza di manifestazioni come questa per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione. “Per quattro giorni San Teodoro è stata la capitale dello sport paralimpico, e questo ha coinvolto non solo gli atleti, ma anche le scuole e le famiglie, rendendo l’accessibilità una realtà concreta”.
I risultati delle gare
Le competizioni, divise in quattro distanze, hanno visto la partecipazione di atleti provenienti da diverse regioni italiane, con prestazioni di alto livello:
La due giorni di nuoto in acque libere a San Teodoro si è così conclusa, lasciando un segno importante nella promozione dello sport inclusivo e ribadendo la centralità della Sardegna come luogo ideale per manifestazioni sportive di grande prestigio.
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