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Cagliari Calcio: riprendiamoci la serie A

Cagliari Calcio: riprendiamoci la serie A
Cagliari Calcio: riprendiamoci la serie A
Antonio Pani

Pubblicato il 06 May 2016 alle 11:50

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Olbia, 06 Maggio 2016 - Il Cagliari sempre più vicino al ritorno nella massima divisione, riuscirà stasera a strappare quel punticino che gli consentirebbe di festeggiare la promozione? "Manca all’appello ancora un punto, un solo maledettissimo punto. Ce ne volevano quattro alla vigilia della partita di sabato scorso con il Livorno: i fortunati incroci degli altri risultati hanno facilitato la vita ai rossoblù, che adesso si trovano con tre prove a disposizione per ottenere il pass utile all’accesso alla massima serie. Bari, Salernitana e Pro Vercelli: due gare esterne, una al Sant’Elia. Il trittico si apre con quello che, classifica alla mano, appare l’impegno più duro: nell’arena del “San Nicola” contro il Bari. Una squadra ricca di nomi importanti (Rosina, Maniero, Lazzari, De Luca, giusto per citarne qualcuno), che punta sulla qualità e l'esperienza. Ha avuto qualche difficoltà al momento della partenza ma strada facendo e con l'arrivo in panchina di Camplone ha trovato una sua dimensione e adesso propone la sua candidatura per i play-off. Il cammino in casa è di tutto rispetto: undici vittorie, sei pareggi, due sole sconfitte, una in meno dei rossoblù che però hanno vinto tre volte in più. Rastelli chiama all’appello le forze disponibili. C’è a disposizione Diego Farias, contro il Livorno solo in panchina, ma pronto a dare il suo contributo decisivo. Marco Sau, Niccolò Giannetti e Joao Pedro sono giocatori che possono esaltarsi al richiamo delle grandi partite. A centrocampo l'assenza di Gianni Munari potrebbe pesare, ma le alternative sono tante, tutte di valore eccelso. La retroguardia sarà chiamata ad un lavoro notevole per contrastare la fisicità di Maniero e i guizzi dei brevilinei Rosina, De Luca e Defendi. Dovrà essere un Cagliari da combattimento che però allo stesso tempo è chiamato a non smarrire le sue doti peculiari di formazione tecnica abituata per mentalità a cercare di imporre il proprio gioco. Quel punto mancante non deve diventare un’ossessione: andare in campo con l’idea che tanto basterebbe un pareggio sarebbe deleteria a dir poco. I rossoblù devono giocare con la testa sgombra, allontanando l’idea dell’obiettivo vicino, così vicino da apparire irraggiungibile. Sembra facile a parole, in realtà quando sei coinvolto entrano in gioco diverse componenti psicologiche a complicare la strada che conduce al traguardo. Mai come oggi il Cagliari deve dimostrare di che pasta è fatto, sfoderare la personalità della grande squadra espressa in altre occasioni. C'è voglia di festeggiare e chiudere i conti, una volta per tutte. La Serie A è lì, basta allungare la mano e prenderla." Questo è quanto si legge stamattina sul sito web della squadra rossoblu.