Cagliari, sospensione della municipal tax: la proposta di Ryanair e la strategia della Giunta

Cagliari. La sospensione della cosiddetta “addizionale comunale” negli scali sardi continua a essere al centro del dibattito tra Regione Sardegna e compagnie aeree. Come riporta l’ANSA, l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, parla di un confronto “aperto e costruttivo” con il management di Ryanair, evidenziando però la necessità di un “approccio equilibrato”.
Nel corso dell’incontro, a cui ha partecipato anche l’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu, si è discusso delle possibili implicazioni che la sospensione della tassa comporterebbe in termini di copertura finanziaria per l’erario statale, con particolare attenzione al ruolo che la Sardegna sarebbe chiamata a svolgere.

Secondo quanto emerso sia dall’Ansa sia dalla sezione News del sito della Regione Sardegna, Ryanair ha nuovamente sollecitato la rimozione della “municipal tax”, ribadendo la linea già adottata in altre regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo).
Tuttavia, la Sardegna registra un gettito di circa 34 milioni di euro derivante dall’applicazione dell’addizionale comunale, quasi il doppio di quello complessivo raccolto dai tre territori che hanno scelto di sospenderla.
Ciò rende la questione più complessa dal punto di vista delle risorse finanziarie che la Regione dovrebbe eventualmente garantire.

L’Assessorato dei Trasporti ha illustrato a Ryanair la propria strategia, orientata allo sviluppo del libero mercato in maniera complementare alle rotte in continuità aerea. L’obiettivo – specifica l’assessora Manca nel comunicato ufficiale sul sito regionale – è di “procedere con il coinvolgimento di tutti i vettori interessati alla Sardegna e con il supporto e la condivisione delle forze politiche in Consiglio regionale”, auspicando che ogni intervento economico possa tradursi in un incremento di collegamenti, specialmente nelle stagioni meno congestionate, a beneficio di cittadini, imprese e dell’intera economia locale.

Parallelamente, non mancano posizioni diverse. Come riportato ancora dall’ANSA, l’esponente di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu, facendo riferimento alla giunta Todde, sottolinea la necessità di abolire la tassa per favorire il diritto alla mobilità e lo sviluppo socioeconomico dell’Isola.
Truzzu sostiene inoltre che l’eliminazione dell’addizionale non costituirebbe un onere eccessivo per le casse regionali, bensì un investimento a lungo termine.

Allo stato attuale, il confronto tra le parti rimane aperto: la Regione, come dichiarato nell’ultimo comunicato stampa ufficiale, mira a soluzioni condivise che garantiscano vantaggi reali per i sardi e per l’intero comparto turistico. Nelle prossime settimane, il tavolo di discussione dovrebbe estendersi ad altri operatori del settore, con l’obiettivo di definire un percorso organico per il futuro del traffico aereo da e per la Sardegna.