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La Fraternità Sacerdotale San Pio X sbarca discretamente a Olbia

A Olbia un nuovo punto di riferimento per i fedeli tradizionalisti

La Fraternità Sacerdotale San Pio X sbarca discretamente a Olbia
La Fraternità Sacerdotale San Pio X sbarca discretamente a Olbia
Patrizia Anziani

Pubblicato il 20 October 2024 alle 18:13

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Olbia. Olbia, città nota per la sua apertura e accoglienza, continua a dimostrare il suo impegno per la diversità e l'inclusione. Il 9 maggio 2023 ha segnato un momento significativo in questo percorso, con l'inaugurazione in piazza Terranova Pausania della "porta dell'accoglienza". Quest'opera, realizzata dagli studenti dell'istituto Ipia Amsicora sotto la guida del prof. Ciro Punzo, non è solo un'installazione artistica, ma un simbolo tangibile dell'impegno della città contro ogni forma di discriminazione.

In questo contesto di apertura e diversità, il panorama religioso di Olbia si presenta ricco e variegato. La città ospita numerose chiese cattoliche, affiancate da una chiesa di Scientology, i mormoni, logge massoniche, cappelle musulmane, chiese protestanti,  e una nuova chiesa ortodossa. Questa pluralità di fedi testimonia la volontà della città di abbracciare e valorizzare le diverse espressioni spirituali dei suoi abitanti e visitatori.

È in questo clima di apertura e rispetto reciproco che, da circa un anno, si è aggiunta discretamente una nuova realtà: la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Questa nuova presenza si inserisce nel tessuto religioso della città, contribuendo ulteriormente alla sua diversità e ricchezza spirituale.

A Olbia un nuovo punto di riferimento per i tradizionalisti

Senza clamori né pubblicità, un gruppo di fedeli provenienti da varie parti della Sardegna si riunisce a Olbia per partecipare alla Messa tridentina, officiata dai sacerdoti della Fraternità Sacerdotale San Pio X. L'incontro si tiene la quarta domenica di ogni mese in un locale situato nel quartiere San Nicola, non lontano dalla chiesa ortodossa.

Il locale, solitamente usato per eventi e conferenze, viene affittato appositamente per l'occasione grazie all'impegno di alcuni residenti locali che hanno scelto di mantenere l'anonimato. Nonostante il contesto discreto e isolato, la Messa tradizionale richiama già una cinquantina di fedeli, un numero significativo per una realtà che si è sviluppata lontano dai riflettori.

La partecipazione non è limitata alla sola città di Olbia: i fedeli arrivano da diverse località dell'Isola, a dimostrazione del crescente interesse per la Messa secondo il rito antico. L'iniziativa si caratterizza per il profilo discreto e la maggior parte dei partecipanti, così come chi ha affittato lo spazio, preferisce non attirare l'attenzione.

Il luogo scelto per le celebrazioni al momento non è una chiesa tradizionale, ma una sala multifunzionale normalmente usata per eventi culturali o conferenze. Questo spazio viene trasformato in un luogo sacro per l'occasione. Anche se il locale, con la campagna sullo sfondo, può sembrare un ambiente insolito per una liturgia, per questi fedeli la Messa tridentina ha un valore spirituale che supera ogni considerazione estetica o pratica.

La scelta di operare con discrezione è parte integrante della strategia della Fraternità Sacerdotale San Pio X, che da sempre mantiene un rapporto complesso con la Chiesa cattolica ufficiale. Questa riservatezza non è solo un riflesso del desiderio dei partecipanti di non attirare l'attenzione, ma anche una conseguenza delle tensioni storiche tra la Fraternità e la Chiesa post-conciliare.

"Io vengo qui ogni mese da lontano per ritrovare una spiritualità che altrove è difficile incontrare", confida un partecipante che preferisce rimanere anonimo. "La Messa tridentina ti porta in un'atmosfera diversa, quasi fuori dal tempo. È un momento di raccoglimento e di preghiera autentica, lontano dalla frenesia quotidiana", afferma con convinzione un altro fedele.

La Messa celebrata dalla Fraternità San Pio X segue il rito tridentino, ovvero la liturgia cattolica in uso prima delle riforme introdotte dal Concilio Vaticano II. Per molti fedeli, questo rito rappresenta un legame profondo con la tradizione della Chiesa, un modo di pregare che avvicina il sacro attraverso gesti, parole e silenzi che la liturgia moderna ha in parte abbandonato. La presenza della Fraternità San Pio X a Olbia offre un'alternativa per chi cerca una continuità con la tradizione pre-conciliare. In una città che si propone come simbolo di accoglienza e apertura, questa nuova presenza religiosa aggiunge un ulteriore tassello al mosaico di fedi e culture che caratterizza la città di Olbia.