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La Maddalena, sbloccata la bonifica dell’ex Arsenale: accordo tra Regione e Consorzio Research

Alessandra Todde: “Sbloccato uno stallo di anni”

La Maddalena, sbloccata la bonifica dell’ex Arsenale: accordo tra Regione e Consorzio Research
La Maddalena, sbloccata la bonifica dell’ex Arsenale: accordo tra Regione e Consorzio Research
Olbia.it

Pubblicato il 07 February 2025 alle 15:00

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Cagliari. La Giunta regionale della Sardegna ha approvato una delibera fondamentale per la bonifica dello specchio acqueo dell’ex Arsenale militare di La Maddalena.
L’atto, proposto dalla Presidente della Regione Alessandra Todde, in accordo con l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, prevede la chiusura di una controversia legale tra il Consorzio Research a.r.l., il Comune di La Maddalena e la Regione Autonoma della Sardegna.

L’intesa consente la prosecuzione del rapporto contrattuale tra la Regione e il Consorzio Research, mentre cessa ogni obbligo contrattuale nei confronti del Comune di La Maddalena. Inoltre, prevede una variante progettuale che integra un sistema di ormeggi compatibile con la bonifica, garantendo al contempo la messa in sicurezza del sito.

La Presidente Todde ha espresso soddisfazione per lo sblocco della situazione:“Abbiamo mantenuto un impegno che ci premeva fin da quando sono stata nominata Commissario straordinario del Governo per la bonifica. In pochi mesi, con un lavoro meticoloso, non solo abbiamo acquisito il progetto esecutivo, ma abbiamo anche chiuso un contenzioso che durava da troppo tempo. Ora quell’area potrà finalmente vedere l’avvio dei lavori e, in un tempo ragionevole, restituiremo quelle acque alla loro indiscutibile bellezza”.

La variante al progetto originale è stata richiesta dal Comune di La Maddalena, poiché la bonifica inizialmente prevedeva un sarcofago in cemento, che avrebbe limitato la fruibilità del porto. La nuova soluzione adottata si basa invece sulla tecnica del “capping”, ossia una copertura tombale termosaldata, che impedisce la dispersione della sabbia contaminata senza compromettere l’utilizzo dello specchio d’acqua.

L’accordo transattivo è stato reso possibile grazie al lavoro della Direzione dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, con l’obiettivo di far partire i lavori di bonifica, fermi da anni. In base all’intesa:

  • Il Consorzio Research avrà 60 giorni dalla firma per redigere l’adeguamento progettuale in variante.
  • L’impresa dovrà completare sia i lavori previsti dal contratto originario che quelli della variante progettuale entro 330 giorni.
  • Il Consorzio ha rinunciato alla risoluzione del contratto e alla domanda risarcitoria, mentre la Regione ha confermato l’incarico all’azienda per l’esecuzione dell’intervento.

L’interesse primario della Regione nella chiusura della controversia è stato la necessità di tutelare e valorizzare l’area dell’ex Arsenale, ritenuta di rilevante interesse nazionale. Dopo un lungo periodo di stallo, l’intesa raggiunta rappresenta un passo decisivo per la messa in sicurezza dello specchio acqueo, garantendo il pieno rispetto delle esigenze ambientali e della funzionalità del porto.