Friday, 03 January 2025
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Pubblicato il 31 December 2024 alle 19:10
Olbia. Il 2024 ha segnato per Olbia un anno di straordinaria evoluzione commerciale e culturale, caratterizzato da significativi cambiamenti, che hanno ridisegnato il panorama urbano e sociale della città gallurese. L'anno si è aperto con il successo del concerto di Zucchero che, nonostante il record di presenze, ha evidenziato alcune criticità nella gestione della sicurezza.
Il settore commerciale ha vissuto una vera e propria rivoluzione. L'apertura del nuovo store Zara, con i suoi 2000 metri quadrati dedicati a moda donna e bambino, ha segnato solo l'inizio di un'espansione senza precedenti, seguita dai nuovi store Pull&Bear e Zara Man.
L'annuncio dell'arrivo di Ikea, l'apertura del nuovo Eurospin in Via Vittorio Veneto, l'apertura del Burger King e l'annuncio dell'apertura di un nuovo ipermercato Lidl in Viale Aldo Moro hanno segnato una nuova stagione all'insegna dello sviluppo, con il nuovo megastore Tecnomat che, alla sua inaugurazione, ha registrato il tutto esaurito sin dal primo giorno.
La cronaca ha visto momenti di forte tensione, come il caso dei giovani Karol Canu e Giuseppe Contini, fermati per rapina a mano armata dopo la loro scomparsa, e la tragica perdita dell'imprenditore Carlo Iervolino, stroncato dalla malaria, notizie che hanno avuto eco nazionale.
La comunità ha pianto anche la scomparsa di Chiara Pintus, figlia del noto editore olbiese, e del pilota Paolo Casu, che ha lasciato un segno indelebile nei cieli e nei cuori tra Olbia e Terralba. L'incidente sul lavoro che ha causato la morte dell'imprenditore nautico Giancarlo Campus ha ulteriormente scosso la città, assieme alla tragica scomparsa del piccolo Gioele Putzu. Daniela De Turco in Azara e Giuseppe Cozzolino, vittime di diverse circostanze, hanno profondamente toccato la città, assieme alla perdita di altre personalità storiche che hanno lasciato un vuoto significativo, come quella della centenaria Agnese Bardanzellu.
Il turismo ha mostrato ombre e luci: episodi di tensione negli autonoleggi e recensioni negative ai B&B del centro hanno evidenziato problematiche strutturali legate a rumore, rifiuti e parcheggi. L'incendio di uno yacht alle Saline, con la conseguente invasione di detriti sulla spiaggia di Pittulongu, e il rogo che ha distrutto un noto chiosco a Marinella hanno segnato momenti critici della stagione.
Un momento significativo è stata la celebrazione dei sessant'anni di Porto Rotondo, una festa che ha ripercorso la storia di uno dei borghi più prestigiosi della costa, testimoniando come il territorio olbiese sia stato protagonista dello sviluppo turistico dell'isola.
Lo sviluppo urbano ha visto uno stanziamento di 13 milioni per Sa Minda Noa e la rinascita della Provincia Gallura Nord Est Sardegna. La città ha affrontato sfide quotidiane come l'emergenza abitativa, gli allagamenti e le polemiche sui parcheggi del Molo Brin, la chiusura notturna dei minimarket nel Centro Storico con blitz delle forze dell'ordine nelle piazze e interventi contro la microcriminalità, ma anche l'emergenza di rifiuti e cinghiali, cercando soluzioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini e nuove politiche per la sicurezza e il decoro della città.
L'anno ha visto l'inaugurazione del primo "cimitero gentile" d'Italia e l'avvio dell'iniziativa "Unità di Strada" della Croce Rossa. La struttura oncologica si è potenziata per contrastare gli effetti della chemioterapia.
Il 2024 ha visto brillare numerosi nuovi talenti olbiesi: la cantautrice Ayla ha trionfato al Festival Sanremo Trend; il parrucchiere Niko Veccia è approdato a X Factor e, mentre Maurizio Demartis ha incantato il panorama pianistico internazionale, la giovane fotografa Alessandra Marongiu ha immortalato le performance di Salmo.
Lo spettacolare scatto dell'aurora boreale del fotografo Fabio Serra ha fatto il giro del web, assieme alle foto di Luca Parisi. Mentre l'artigiano Giuseppe Mura ha dimostrato come tradizione e innovazione possano convivere nel creare benessere e bellezza, l'allevamento di Marco Asara ha ottenuto riconoscimenti internazionali in Francia.
Nello sport, i successi di Raimondo Degortes con l'oro mondiale di judo a Las Vegas e il podio di Federico Deiana hanno portato Olbia sulla scena internazionale.
La città ha visto compiere passi importanti verso il futuro con la firma dell'accordo per l'Einstein Telescope proprio a Olbia e l'istituzione del nuovo Polo universitario con cinque nuovi corsi di laurea. Particolarmente significativa l'iscrizione di sette studentesse al nuovo corso di Ingegneria Navale, segnale di un cambiamento culturale importante.
La riscoperta di figure storiche come Anastasia e Marianna, donne rivoluzionarie nella Terranova di metà Ottocento, ha permesso di riflettere sulle radici della città, mentre il dibattito acceso dall'archeologo Rubens D'Oriano sulla "fantarcheologia" dei Fenici ha stimolato il confronto culturale.
Al Museo Archeologico di Olbia, "Giovanni Maciocco. Abitare il territorio", la mostra itinerante e il Premio alla carriera per un protagonista dell'architettura contemporanea, è stata la mostra dell'anno. Il Festival Red Valley si conferma il re dell'estate.
Il confronto tra tradizione e innovazione ha caratterizzato l'anno: dal dibattito nazionale sul divieto del lancio dei piatti ai matrimoni alla valorizzazione delle tradizioni culinarie. La storia di Fausto Putzu, con la sua scelta di mobilità sostenibile, è diventata simbolo di un nuovo approccio ecologico.
Grande entusiasmo per la "nuova vita" delle vecchie casermette di via Mameli e la ripresa dei lavori al nuraghe Belveghile, ma la chiusura dell'edicola storica di Piazza Regina Margherita ha segnato la fine di un'epoca per molti olbiesi.
L'emergenza abitativa, raccontata attraverso la storia del signor A. e la toccante testimonianza di una madre con tre figli in cerca di casa, ha acceso i riflettori su una problematica sociale crescente, mentre le opportunità di lavoro offerte da aziende come Spesati hanno rappresentato segnali positivi per l'occupazione locale.
Olbia emerge dal 2024 come una città in piena trasformazione, che cerca di bilanciare crescita economica e sostenibilità sociale, tradizione e innovazione, confermandosi come uno dei centri più dinamici della Sardegna.
Mentre il 2024 volge al termine, Olbia si prepara al futuro con il Capodanno dei Pinguini Tattici Nucleari. La città emerge trasformata, in equilibrio tra sviluppo commerciale, culturale e sfide sociali, con le fondamenta per un futuro sempre più dinamico e internazionale.
Olbia. Il 2024 ha segnato per Olbia un anno di straordinaria evoluzione commerciale e culturale, caratterizzato da significativi cambiamenti che hanno ridisegnato il panorama urbano e sociale della città gallurese. L'anno si è aperto con il successo del concerto di Zucchero che, nonostante il record di presenze, ha evidenziato alcune criticità nella gestione della sicurezza.
Il settore commerciale ha vissuto una vera e propria rivoluzione. L'apertura del nuovo store Zara, con i suoi 2000 metri quadrati dedicati a moda donna e bambino, ha segnato solo l'inizio di un'espansione senza precedenti, seguita dai nuovi store Pull&Bear e Zara Man.
L'annuncio dell'arrivo di Ikea, l’apertura del nuovo Eurospin in Via Vittorio Veneto, l'apertura del Burger King e l’annuncio dell’apertura di un nuovo ipermercato Lidel in Viale Aldo Moro hanno segnato una nuova stagione all’insegna dello sviluppo con il nuovo megastore Tecnomat che alla sua inaugurazione ha registrato il tutto esaurito sin dal primo giorno.
La cronaca ha visto momenti di forte tensione, come il caso dei giovani Karol Canu e Giuseppe Contini, fermati per rapina a mano armata dopo la loro scomparsa, e la tragica perdita dell'imprenditore Carlo Iervolino, stroncato dalla malaria, notizie che hanno avuto eco nazionale.
La comunità ha pianto anche la scomparsa di Chiara Pintus, figlia del noto editore olbiese, e del pilota Paolo Casu, che ha lasciato un segno indelebile nei cieli e nei cuori tra Olbia e Terralba. L'incidente sul lavoro che ha causato la morte dell'imprenditore nautico Giancarlo Campus ha ulteriormente scosso la città assieme alla tragica scomparsa del piccolo Gioele Putzu. Daniela De Turco in Azara e Giuseppe Cozzolino, vittime di diverse circostanze hanno profondamente toccato la città assieme alla perdita di altre personalità storiche che hanno lasciato un vuoto significativo come quella della centenaria Agnese Bardanzellu.
Il turismo ha mostrato ombre e luci: episodi di tensione negli autonoleggi e recensioni negative ai B&B del centro hanno evidenziato problematiche strutturali legate a rumore, rifiuti e parcheggi. L'incendio di uno yacht alle Saline, con la conseguente invasione di detriti sulla spiaggia di Pittulongu, e il rogo che ha distrutto un noto chiosco a Marinella hanno segnato momenti critici della stagione.
Un momento significativo è stata la celebrazione dei sessant'anni di Porto Rotondo, una festa che ha ripercorso la storia di uno dei borghi più prestigiosi della Costa Smeralda, testimoniando come il territorio olbiese sia stato protagonista dello sviluppo turistico dell'isola.
Lo sviluppo urbano ha visto uno stanziamento di 13 milioni per Sa Minda Noa e la rinascita della Provincia Gallura Nord Est Sardegna. La città ha affrontato sfide quotidiane come l'emergenza abitativa, gli allagamenti e le polemiche sui parcheggi del Molo Brin, la chiusura notturna dei minimarket in centro storico con blitz nelle piazze del centro storico e interventi contro la microcriminalità, ma anche l'emergenza di rifiuti e cinghiali, cercando soluzioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini e nuove politiche per la sicurezza e il decoro della città.
L'anno ha visto l'inaugurazione del primo cimitero gentile d'Italia e l'avvio dell'iniziativa "Unità di Strada" della Croce Rossa. La struttura oncologica si è potenziata per contrastare gli effetti della chemioterapia.
Il 2024 ha visto brillare numerosi nuovi talenti olbiesi: la cantautrice Ayla ha trionfato al Festival Sanremo Trend; il parrucchiere Niko Veccia è approdato a X Factor e mentre Maurizio Demartis ha incantato il panorama pianistico internazionale, la giovane fotografa Alessandra Marongiu, ha immortalato le performance di Salmo.
Lo spettacolare scatto dell'aurora boreale del fotografo Fabio Serra ha fatto il giro del web assieme a quelle di Luca Parisi. Mentre l'artigiano Giuseppe Mura ha dimostrato come tradizione e innovazione possano convivere nel creare benessere e bellezza, l'allevamento di Marco Asara ha ottenuto riconoscimenti internazionali in Francia.
Nello sport, i successi di Raimondo Degortes con l'oro mondiale di judo a Las Vegas e il podio di Federico Deiana hanno portato Olbia sulla scena internazionale.
La città ha visto compiere passi importanti verso il futuro con la firma dell'accordo per l'Einstein Telescope e la trasformazione in Polo universitario con cinque nuovi corsi di laurea. Particolarmente significativa l'iscrizione di sette studentesse al nuovo corso di Ingegneria Navale, segnale di un cambiamento culturale importante.
La riscoperta di figure storiche come Anastasia e Marianna, donne rivoluzionarie nella Terranova di metà Ottocento, ha permesso di riflettere sulle radici della città, mentre il dibattito acceso dall'archeologo Rubens D'Oriano sulla "fantarcheologia" dei Fenici ha stimolato il confronto culturale.
Al Museo Archeolgico di Olbia "Giovanni Maciocco. Abitare il territorio", la mostra itinerante e il Premio alla carriera per un protagonista dell'architettura contemporanea, è la mostra dell'anno. Il Festival Red Valley si conferma il re dell'estate.
Il confronto tra tradizione e innovazione ha caratterizzato l'anno: dal dibattito nazionale sul divieto del lancio dei piatti ai matrimoni alla valorizzazione delle tradizioni culinarie. La storia di Fausto Putzu, con la sua scelta di mobilità sostenibile, è diventata simbolo di un nuovo approccio ecologico.
Grande entusiasmo per la "nuova vita" delle vecchie casermette di via Mameli e la ripresa dei lavori al nuraghe Belveghile, ma la chiusura dell'edicola storica di Piazza Regina Margherita ha segnato la fine di un'epoca per molti olbiesi.
L'emergenza abitativa, raccontata attraverso la storia del signor A. e la toccante testimonianza di una madre con tre figli in cerca di casa, hanno acceso i riflettori su una problematica sociale crescente, mentre le opportunità di lavoro offerte da aziende come Spesati hanno rappresentato segnali positivi per l'occupazione locale.
Olbia emerge dal 2024 come una città in piena trasformazione, che cerca di bilanciare crescita economica e sostenibilità sociale, tradizione e innovazione, confermandosi come uno dei centri più dinamici della Sardegna.
Mentre il 2024 volge al termine, Olbia si prepara al futuro con il Capodanno dei Pinguini Tattici Nucleari, La città emerge trasformata, in equilibrio tra sviluppo commerciale, culturale e sfide sociali, con le fondamenta per un futuro sempre più dinamico e internazionale.
Buon 2025 a tutti i lettori di Olbia.it
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