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Olbia, mozione sui campeggi abusivi: Eugenio Carbini chiede interventi concreti per la tutela dell'ambiente

Il consigliere di minoranza denuncia l'emergenza ambientale e sollecita azioni immediate per proteggere il territorio di Olbia

Olbia, mozione sui campeggi abusivi: Eugenio Carbini chiede interventi concreti per la tutela dell'ambiente
Olbia, mozione sui campeggi abusivi: Eugenio Carbini chiede interventi concreti per la tutela dell'ambiente
Andrea Baragone

Pubblicato il 20 February 2025 alle 08:32

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Olbia. Durante l'ultimo consiglio comunale, il consigliere di minoranza Eugenio Carbini ha presentato una mozione riguardante il problema dei campeggi abusivi nel territorio comunale.
Tuttavia, la mozione è stata successivamente ritirata in seguito all'intervento del sindaco Settimo Nizzi, che ha assicurato l'attuazione di interventi concreti.
Parte della seduta è stata dedicata alla commemorazione del principe Karim Aga Khan, recentemente scomparso, con l'annuncio dell'intitolazione dell'aeroporto cittadino in suo onore e la possibilità di erigere un monumento commemorativo in granito.

Eugenio Carbini ha introdotto la mozione sottolineando il legame tra il rispetto dell'ambiente e l'eredità del principe Aga Khan, noto per la sua attenzione alla natura e alla sostenibilità.
La mozione, firmata anche dai consiglieri Davide Bacciu, Paola Tournier e Diego Sanciu, metteva in evidenza l'impatto negativo dei campeggi abusivi, specialmente in aree di alto pregio naturalistico come Cala Caccaia, Lido del Sole, Pittulongu e siti archeologici come il Castello di Pedres.

Il consigliere ha esposto con forza i problemi derivanti da questi insediamenti illegali: abbandono di rifiuti, anche pericolosi, accensione di fuochi non autorizzati e danni al decoro urbano e alla sicurezza pubblica. "Oggi giorno la ecosostenibilità e la difesa dell’ambiente non rappresentano più un concetto innovativo e avveniristico, al contrario è un obbligo istituzionale, morale e anche una condizione imprescindibile di sostenibilità per il genere umano", ha dichiarato Carbini. "Il nostro obiettivo primario è quello di difendere e tutelare ad ogni costo il nostro patrimonio culturale, ambientale e naturale, perché una piazza o un edificio si possono ricostruire, ma il patrimonio naturale no. Se lo dovessimo perdere, non lo potremo ricostruire mai più."

Carbini ha chiesto al sindaco un impegno concreto sia in termini di prevenzione che di repressione del fenomeno, proponendo anche l'individuazione di aree di sosta temporanea per caravan e camper, come previsto dalla Legge Regionale 16 del 2017. Nonostante la sua determinazione, il consigliere ha deciso di ritirare la mozione per rispetto degli impegni già presi dall'amministrazione comunale.

Il sindaco Settimo Nizzi ha riconosciuto la gravità del problema, specificando che la normativa nazionale non consente la rimozione dei mezzi funzionanti che sostano sulla pubblica via e che pagano regolarmente le tasse. Tuttavia, ha annunciato l'intenzione di aggiornare l'ordinanza comunale del 2012 e di individuare, attraverso il Piano Urbanistico Comunale (PUC), un'area dedicata alla sosta dei camper, che non sarà però in prossimità del lungomare. Nizzi ha chiesto a Carbini di ritirare la mozione, affermando che l'amministrazione comunale sta già lavorando sulle soluzioni proposte e che una votazione sarebbe stata superflua.

Dalla minoranza sono intervenuti anche la consigliera del Partito democratico "anzi di Olbia democratica" Ivana Russu e il consigliere di Liberi Davide Bacciu.
Ivana Russu ha apprezzato l'iniziativa di Carbini e ha evidenziato come la città di Olbia non abbia mai realmente investito nelle infrastrutture per il turismo camperistico, un segmento di mercato che altre località sarde hanno saputo valorizzare. Ha esortato il consiglio a non ritirare la mozione, per evitare che il problema venga nuovamente ignorato. Davide Bacciu, dal canto suo, ha ribadito l'importanza della pianificazione urbana per risolvere definitivamente la questione. Anche lui ha accettato però il ritiro della mozione, confidando nell'impegno pubblico assunto dal sindaco.

Eugenio Carbini, nelle sue dichiarazioni, con grande lucidità e consapevolezza della complessità del problema, ha richiamato l'intera amministrazione a una maggiore attenzione alla tutela ambientale. "Non è più sostenibile che durante l'alta stagione le nostre coste diventino un parcheggio abusivo per roulotte e camper. Serve una politica decisa di prevenzione, comunicazione e repressione", ha concluso, ricordando che il patrimonio naturale, una volta perso, non potrà essere recuperato.