Olbia: Villa Chiara testimonial dell’inclusione con le due ruote

Olbia. Villa Chiara corre sulle due ruote, nuovo appuntamento con la mototerapia per i ragazzi appassionati di motori che nello scorso weekend hanno affrontato le montagne di terra battuta nella pista del Trofeo delle regioni.

"Il Progetto con le moto è iniziato alcuni anni fa, - ci raccontano i volontari di Villa Chiara,- veniamo sempre invitati a partecipare ai vari rally ed eventi che vengono fatti, l'invito arriva da parte dell'amministrazione comunale, in questo caso si trattava del trofeo delle regioni e ci sono una serie di ore che vengono dedicate proprio a questi ragazzi per fare la mototerapia."

E questi amici sono sempre presenti quando si tratta di portare alta la bandiera dell’inclusione sociale a tutti i livelli! "Lo sport, quando si fonde con il benessere e il riconoscimento del diritto alla piena realizzazione personale, ci fa bene due volte - ribadiscono da Villa Chiara- Ringraziamo gli organizzatori, i volontari e volontarie che hanno contribuito e alla nostra amica Maria Antonietta Cossu per l’invito e la partecipazione attiva alle manifestazioni."

Questo progetto della mototerapia nasce da un'intuizione di Vanni Oddera, campione di motocross freestyle, (classe 1980), che nel 2008 durante uno spettacolo, pensò di condividere, regalare a questi ragazzi speciali una giornata diversa. In una recente intervista ha dichiarato: "Avrei dato un senso ai miei pensieri, mi sarei sentito meglio."

Ricorda la sua prima volta con un gruppo di ragazzi incantati ed entusiasti delle sue acrobazie, alla richiesta: mi fai provare, il campione non ha dubitato un attimo, ha portato il ragazzo con se in giro per i campi, e vedere la luce dei suoi occhi, la sua felicità e sentirgli affermare che era la cosa più bella della sua vita ha dato origine a questo sogno.

Villa Chiara partecipa da diversi anni a queste attività, ci sono stati in questo caso 4 volontari che hanno portato i 10 ragazzi al circuito nel pomeriggio, si tratta di uscite proprio a carattere inclusivo, perché ancora una volta sono appuntamenti che tendono a coinvolgere anche coloro che hanno delle forme di disabilità nelle attività un po' più particolari, ma che regalano momenti di condivisione e felicità.