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Padru, svolta nelle indagini sull’agguato a “Peppineddu” Fadda

Il pastore ottantatreenne sopravvissuto a un agguato a fucilate. Gli inquirenti trovano bossoli sulla scena del crimine

Padru, svolta nelle indagini sull’agguato a “Peppineddu” Fadda
Padru, svolta nelle indagini sull’agguato a “Peppineddu” Fadda
Olbia.it

Pubblicato il 21 March 2025 alle 12:00

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Padru. A due mesi dall’agguato del giorno di Capodanno ai danni di Giuseppe “Peppineddu” Fadda, le indagini dei carabinieri sembrano vicine a una svolta decisiva.
L’83enne pastore di Padru, noto anche per aver venduto il suo pecorino all’attore George Clooney, era stato vittima di un tentato omicidio mentre si trovava a bordo della sua Renault Captur sulla provinciale 24, in direzione di Olbia.

Il giorno dell’agguato, Fadda stava raggiungendo alcuni amici per festeggiare il Capodanno quando, giunto al bivio per la borgata di Su Tirialzu, è stato raggiunto da una raffica di fucilate esplose da dietro gli alberi. L’auto è stata crivellata da oltre quaranta fori sul parabrezza, mentre l’uomo è stato colpito al volto, alle labbra, alla lingua, al torace e alle braccia, fortunatamente senza riportare ferite letali.

Secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, i carabinieri del reparto territoriale di Olbia hanno rinvenuto sulla scena del crimine alcuni bossoli che potrebbero risultare determinanti per identificare l’autore o gli autori dell’agguato. I bossoli saranno ora sottoposti ad analisi approfondite presso il Ris di Cagliari, con l’obiettivo di risalire a chi ha sparato quella mattina del 1° gennaio 2025.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Sassari, si stanno concentrando su una cerchia ristretta di sospettati e non si esclude che alla base del gesto possa esserci una vendetta personale o legata a questioni pregresse. In passato, Fadda aveva già subito atti intimidatori e aveva testimoniato in un procedimento giudiziario.

L’episodio ha profondamente colpito la comunità di Padru, che conosce bene “Peppineddu” Fadda per la sua figura carismatica e per la lunga attività da pastore. Dopo l’agguato, i soccorsi erano stati immediati: l’uomo era stato elitrasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è stato ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.

Gli investigatori proseguono ora le attività sul campo e non escludono ulteriori sviluppi già nelle prossime settimane.