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Pubblicato il 09 September 2018 alle 09:44
Siniscola, 09 settembre 2018 -Stasera alle ore 19.00, in piazza Venezia presso la frazione di Santa Lucia di Siniscola, verrà presentato il libro di PieroZappadu, Le journal de bord 1793. Domenico Millelire, prima medaglia d’oro della Regia Marina Sarda, pubblicato nel 2016 per i tipi dell’editore maddalenino Paolo Sorba. Insieme all’Autore interverrà il Prof. Pascal Arnoud, docente di storia romana presso l’Università di Lione II, in Francia, specialista di geografia e navigazione antica, reduce da una brillante conferenza sulla vela quadra e la vela latina nell’antichità classica, tenutasi il 7 settembre scorso presso il Circolo Nautico di Olbia. L’evento culturale di Santa Lucia è organizzato dal Circolo Nautico La Caletta, con il patrocinio del Comune di Siniscola. A moderare l’incontro sarà il presidente del circolo stesso, Lorenzo Palermo.
Piero Zappadu, pattadese di origine e olbiese di adozione, noto medico cardiologo e fratello del giornalista Tore Zappadu, nostro collaboratore di Olbiachefu, scopre il suo talento di narratore e comunicatore storico nel 2012 quando, in occasione di un convegno di cardiologia tenutosi a Palau, oltre alla sua relazione scientifica viene invitato a raccontare le gesta di Domenico Millelire. Il racconto fu presentato ai convegnisti in forma sintetica il giorno dell’inaugurazione e l’apprezzamento mostrato rese ancor più convinto Zappadu di come la scrittura avesse la possibilità di trasmettere emozioni quanto la pittura, altra sua grande passione.
[caption id="attachment_107760" align="alignnone" width="819"] Ritratto di Domenico Millelire, prima medaglia d'oro della Regia Marina Sarda[/caption]Il genere letterario scelto dall’autore per il suo libro non è né un saggio né un romanzo, ma un diario, che di fatto diventa protagonista, un diario “giunto fino a noi attraverso chissà quali vicissitudini e dal quale la storia prende forza”. Scritta con uno stile agile ed avvincente, la narrazione tratta dell’eroica impresa di Domenico MIllelire, maddalenino di origini corse e militare di carriera presso la Reale Marina Sarda da cui ottenne con la sua impresa la medaglia d’oro al valore militare. Nell’anno 1793 egli era ancora un semplice nocchiere, quando i Francesi, che volevano occupare l’Arcipelago maddalenino in previsione della conquista dell’intera Sardegna, occuparono l’isola di Santo Stefano e Napoleone Bonaparte, al tempo semplice sottufficiale ventiquattrenne, diresse il fuoco dei suoi cannoni contro le deboli posizioni della Maddalena. Il Millelire, caricati due cannoni su una semplice lancia, nottetempo li posizionò, con enorme rischio e noncuranza del pericolo, prima a Punta Teggia e la notte successiva a Capo D’Orso, tempestando di cannonate precisissime la corvetta Fauvette (vedi immagine di copertina), che finì gravemente danneggiata. Egli riuscì inoltre a sventare un successivo e previsto sbarco del nemico francese a Caprera, compiendo atti di valore e costringendo la flotta nemica a tornarsene in Corsica, da dove era provenuta. Domenico Millelire fu successivamente promosso ufficiale, ottenne il grado di luogotenente di vascello dei porti della R. Marina Sarda, e concludendo la sua carriera con il grado di comandante della R. Marina Sarda.
Come scrive Ermenegildo Ugazzi nella presentazione del libro, è auspicabile che “…la figura del protagonista di quell’eroico episodio possa continuare a essere d’ispirazione per gli italiani di oggi e di domani”.
[caption id="attachment_107758" align="aligncenter" width="712"] Affresco che ritrae Napoleone che conquista provvisoriamente l'isola di santo Stefano nel 1793[/caption]22 November 2024
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