Saturday, 01 February 2025
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Pubblicato il 01 February 2025 alle 07:00
Dopo 70 anni di esercitazioni militari in Sardegna, il movimento antimilitarista A Foras ha ottenuto un primo risultato nella sua battaglia contro la presenza delle basi e delle manovre dell’Esercito sull’isola. Secondo quanto riportato dall’ANSA, per la prima volta le forze armate hanno presentato agli uffici regionali la documentazione necessaria per ottenere la Valutazione d'Incidenza Ambientale (Vinca) per le esercitazioni nel Poligono di Teulada.
Gli antimilitaristi sardi hanno iniziato a valutare un’azione legale nell’estate del 2023, ispirandosi a un precedente in Puglia, dove alcune associazioni ambientaliste sono riuscite a bloccare le esercitazioni militari in aree Sic (Siti di Interesse Comunitario) proprio per la mancanza della Vinca.
A Foras, con il supporto dell’associazione Gruppo di Intervento Giuridico e dell’avvocato Melis Costa, ha quindi presentato due ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar), uno nel 2023 e un altro nel 2024, contestando il calendario delle esercitazioni. Gli avvocati Pubusa e Lai sono intervenuti nel ricorso per conto del movimento.
Come sottolinea ANSA, al momento il Tar non si è ancora espresso nel merito delle contestazioni, ma l’Esercito ha comunque ritenuto necessario avviare l’iter per la Vinca, un passaggio mai affrontato prima per le esercitazioni in Sardegna.
Secondo il comunicato diffuso da A Foras, il fatto che l’Esercito abbia finalmente depositato la documentazione per la Vinca rappresenta un passaggio importante, ma il movimento resta vigile e ha già annunciato che presenterà osservazioni nel procedimento.
"Non permetteremo mai più che la nostra terra venga usata come una colonia e combatteremo con ogni mezzo a nostra disposizione per raggiungere i nostri obiettivi: fermare le esercitazioni militari, chiudere le basi, bonificare i poligoni con un adeguato risarcimento delle popolazioni interessate", si legge nella nota diffusa da A Foras e riportata da ANSA.
Il movimento ricorda anche il precedente della presunta bonifica della penisola di Capo Teulada, per la quale l’Esercito aveva presentato una documentazione ritenuta carente e con diverse criticità. Nonostante ciò, gli uffici regionali avevano rilasciato un parere positivo, ignorando le osservazioni di numerose associazioni.
Come riferisce ANSA, nel novembre scorso è stato depositato un ulteriore ricorso al Tar, promosso da Usb Sardegna e Assotziu Consumadoris Sardigna, per contestare la procedura adottata per la bonifica.
La battaglia legale degli antimilitaristi sardi contro le esercitazioni non si ferma, e con la presentazione della documentazione per la Vinca si apre ora un nuovo capitolo di questa lunga controversia.
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