Telti, la nuova Biblioteca Comunale “Vittorio Bruno Columbano” pronta all’inaugurazione

Telti. È ormai tutto pronto per l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale di Telti, intitolata a “Vittorio Bruno Columbano”.
L’apertura ufficiale si terrà domani, sabato 1 marzo, in Piazza Duomo: un evento al quale prenderanno parte le autorità civili e religiose, con la partecipazione straordinaria dello scrittore Andrea Muzzeddu e dello scrittore, poeta e drammaturgo Bernardo De Muro.
Situata nei locali di uno stazzo storico in Piazza Duomo, la struttura si estende per circa 70 metri quadrati e dispone di una sala lettura accogliente e di un’area dotata di postazioni informatiche.
Con oltre 5000 volumi, molti dei quali acquistati grazie ai contributi previsti dalla Legge regionale 18 settembre 2024, la biblioteca si propone come un luogo di incontro, formazione e socialità a beneficio di tutta la comunità.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, che ha evidenziato l’importanza di un presidio culturale in un centro come Telti: non soltanto uno spazio fisico dove consultare e prendere in prestito libri, ma anche un punto di riferimento per bambini, ragazzi e adulti interessati ad attività culturali ed educative.
Il servizio di gestione della nuova biblioteca è stato affidato alla Società Cooperativa Athena, incaricata di curare l’organizzazione degli spazi e le proposte bibliotecarie, integrandosi con le esigenze della comunità locale.

Nella fase di programmazione, l’Amministrazione ha puntato sulla necessità di fornire un luogo polifunzionale: l’ampia sala lettura offre la possibilità di ospitare eventi, presentazioni di libri e laboratori didattici, mentre l’area con PC consente agli utenti di accedere alle risorse digitali e di navigare in Internet. 

Con una Delibera di Giunta è stata ufficializzata l’intitolazione a Vittorio Bruno Columbano, figura di spicco della realtà teltese, noto per il suo impegno nella valorizzazione della lingua gallurese e delle tradizioni locali.

L’obiettivo è rendere la biblioteca un polo culturale capace di rafforzare l’identità collettiva e di promuovere lo scambio di idee e conoscenze. In un’epoca di rapidi cambiamenti, la presenza di un’istituzione culturale aperta a tutti rappresenta un valore aggiunto: un vero e proprio “granai pubblico” - per usare le parole di Marguerite Yourcenar citata nella locandina dell'evento - dove raccogliere e condividere saperi a beneficio dell’intera comunità.