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Elezioni Arzachena, Ragnedda: puntiamo alla stabilità amministrativa e a realizzare tanti altri progetti

Una sola lista alle prossime elezioni: si vota il 12 giugno

Elezioni Arzachena, Ragnedda: puntiamo alla stabilità amministrativa e a realizzare tanti altri progetti
Elezioni Arzachena, Ragnedda: puntiamo alla stabilità amministrativa e a realizzare tanti altri progetti
Angela Galiberti

Pubblicato il 27 May 2022 alle 12:00

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Olbia. Continuità, stabilità e nuovi progetti: è così che possiamo sintetizzare il programma di Arzachena Insieme, l'unica lista in corsa alle prossime comunali arzachenese e che sostiene il sindaco uscente Roberto Ragnedda. Una situazione anomala, perché bisognerà raggiungere il quorum, ma non per questo meno insidiosa o meno importante. In gioco c'è i futuro amministrativo di uno dei Comuni più importanti della Sardegna, un Comune che ha una florida industria turistica e che ha al suo interno la ben nota Costa Smeralda.

Roberto Ragnedda parte proprio dal concetto di stabilità per descrivere sia i 5 anni appena passati, caratterizzati per di più dalla pandemia Covid, sia i prossimi 5 a venire. "C'è stato un riequilibrio - spiega il sindaco Ragnedda, che punta alla riconferma -. Arzachena oggi è una città più aperta, solidale, solida, dialogante. Sono stati cinque anni di stabilità politica e non è poco in una città in cui le ultime legislature sono state caratterizzate dai commissari e sappiamo bene cosa significa".

Dunque, l'obiettivo di Insieme Arzachena e di Roberto Ragnedda è quello di garantire alla città gallurese continuità amministrativa e stabilità politica. Per quanto riguarda il programma, l'obiettivo è quello di completare ciò che è in itinere e portare avanti nuove progettualità.

"Non ci possiamo sottrarre al Pnrr - aggiunge Ragnedda -. Dobbiamo intercettare queste risorse per migliorare i nostri servizi e le infrastrutture. Arzachena ospita da sola 120.000 presenze turistiche che chiedono al territorio servizi da città. Per questo abbiamo pensato a un programma green".

Il programa, che ha l'ambizione di segnare una vera e propria rivoluzione verde, è stato scritto insieme a un team di giovani preparati. I punti cardine sono rappresentati da una spinta sincera verso le energie rinnovabili e sull'abbattimento dell'impatto ambientale. Tra le varie soluzioni vi è la creazione della Comunità energetica rinnovabile e la mobilità sostenibile con la tutela e la valorizzazione dell'ambiente.

Per questo ultimo aspetto, Insieme Arzachena punta moltissimo sulla valorizzazione delle aree naturali tra cui il Parco di Capriccioli e il percorso del Rio San Giovanni che collegherà Arzachena a Cannigione (il progetto ora è nelle mani di Bruxelles e concorre all'acquisizione dei fondi europei). Si tratta di un'area estremamente bella, che ha anche una storia particolare: alla foce del San Giovanni ci sono anche dei terreni che in passato erano in mano alla criminalità organizzata e che ora verranno restituiti alla cittadinanza.

Poi, il grande nodo della pianificazione: il grande cruccio di ogni comunità. "Nello scorso programma elettorale non abbiamo parlato del Puc perché non sarebbe stato realistico - sottolinea Ragnedda -. In questi cinque anni, però, abbiamo fatto tutte le operazioni preliminari: abbiamo censito 6.000 particelle di aree standard, abbiamo adeguato il Pai. Siamo pronti a ragionare sul piano urbanistico comunale e dobbiamo far capire che governare e pianificare non equivale ai metri cubi, ma a una visione di territorio. Penso alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, anche con qualche ampiamento dove è necessario e dove si può fare. I borghi, che sono fermi da decenni, devono ripartire. Tutto questo si fa confrontandosi con le persone, non è un tema che si può affrontare in digitale".

La pandemia ci ha messo del suo, ma se tutto andrà bene, Arzachena potrà finalmente affrontare il suo futuro urbanistico con incontri in presenza e la consapevolezza che si può pianificare lo sviluppo senza dover per forza cementificare ogni spazio libero.

Nel programma vi è anche grande attenzione all'istruzione di ogni ordine e grado e alle nuove generazioni. Un progetto, in particolare, è dedicato al futuro delle persone disabili. Dopo aver notato che completato il corso di studi non si aprono le porte del mondo del lavoro, Insieme Arzachena e Ragnedda hanno pensato ad un progetto che favorisca l'occupazione delle persone con disabilità alla fine del percorso di studi. Perché, è giusto ricordarlo, non c'è alcuna inclusività se non c'è anche indipendenza economica.

Il turismo è l'altro argomento cardine del programma elettorale e non potrebbe essere altrimenti. L'obiettivo è consolidare la posizione di Arzachena nel mercato e renderla una vera locomotiva trainante di tutta la Sardegna sotto ogni punto di vista, anche per lo sviluppo. E così, grande spazio agli eventi e allo sport: un binomio che si conferma vincente per il territorio. La Costa Smeralda è vista come un esempio da seguire, ma deve aprirsi alla comunirà. "E' vitale tipicizzare l'offerta turistica - spiega il sindaco di Arzachena - perché i turisti, oggi, ci chiedono un'esperienza. Quando vengono qua non devono poter pensare di poter essere in un qualsiasi altro luogo nel mondo".

Altro aspetto fondamentale è la certezza del diritto. "Quando siamo entrati, il Suape forniva il provvedimento unico in 70 giorni. Oggi ce ne vogliono solo cinque". E questo si può fare quando si lavora in sinergia con il comparto amministrativo.

Per quanto riguarda l'incognita quorum, questi sono giorni febbrili: "Stiamo incontrando i cittadini. Posso dire che c'è entusiamo.  Il quorum è una sfida anomala, ma non ci fermiamo. Stiamo girando il territorio per raccontare cosa vogliamo fare, quali sono i nostri sogni. La politica si fa così, il dibattito non si è mai fermato. Arzachena ha bisogno di stabilità, i commissari non amano il territorio in cui vengono inviati".