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Gatti abbandonati sull'Isola di Tavolara: "ora sono veramente troppi"

Si teme un pericolo per l'equilibrio dell'ecosistema dell'Isola

Gatti abbandonati sull'Isola di Tavolara:
Gatti abbandonati sull'Isola di Tavolara:
Patrizia Anziani

Pubblicato il 20 October 2024 alle 15:06

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Loiri Porto San Paolo. L'incantevole isola di Tavolara, gioiello del Mediterraneo e area marina protetta, si trova ad affrontare una minaccia inaspettata che potrebbe mettere a rischio il suo delicato ecosistema. Negli ultimi tempi, l'abbandono di una decina di gatti domestici sull'isola ha scatenato l'allarme tra ambientalisti e residenti, preoccupati per le possibili conseguenze su questo paradiso naturale.
La notizia è emersa da un accorato appello pubblicato sul seguitissimo gruppo Facebook "Porto San Paolo", 

"Questo gatto è arrivato a Tavolara non si sa come.
È certamente domestico visto che si lascia accarezzare, anche una gatta incinta e altri gatti sono stati abbandonati sull'isola.
Ora l'inverno è alle porte, l'isola si spopola e Tavolara non è quel paradiso che si puo immaginare.
Questi gatti faranno fatica a trovare cibo, un rifugio e inserirsi nei gruppi di gatti già presenti.
Se qualcuno vuole adottare un gatto o vuole dare un consiglio mi contatti.
I gatti abbandonati ringraziano". Così scrive Giuseppe Bancheri descrivendo la situazione sempre più critica: "Ad oggi a Tavolara ci sono circa 25 gatti, di cui 2 femmine incinte. Una decina sono di 'proprietà', i restanti sono più o meno selvatici perché nati sull'isola da gatti abbandonati. Non per ultima una femmina con quattro gattini arrivati dal mare". Parole che dipingono un quadro preoccupante per chi conosce la fragilità dell'ecosistema di Tavolara.
Ma perché tanto allarme per qualche gatto? La risposta sta nel delicato equilibrio che regna sull'isola. Tavolara, con le sue coste frastagliate e il paesaggio incontaminato, è un santuario di biodiversità, casa di specie rare di uccelli e piccoli mammiferi che hanno trovato qui un rifugio sicuro.
L'arrivo di nuovi predatori, per quanto domestici o semiselvatici possano essere, se in sovrannumero potrebbe rappresentare una minaccia concreta per queste specie, molte delle quali non sono attrezzate per difendersi da cacciatori così abili ed efficienti.
Gli esperti temono soprattutto per gli uccelli che nidificano a terra, facili prede per i felini. Ma non sono solo loro a rischiare: anche roditori, lucertole e altri piccoli mammiferi, parte integrante dell'ecosistema dell'isola, potrebbero subire un duro colpo. E non finisce qui: con l'arrivo dell'inverno, del freddo e lo spopolamento dell'isola, questi nuovi gatti abbandonati si troveranno a lottare per la sopravvivenza, aggravando ulteriormente la situazione di chi già si prende cura di una piccola e storica colonia di proprietà, controllata, sterilizzata e vaccinata.
 
Di fronte a questo scenario, l'appello alle istituzioni e alla comunità è chiaro: "Sull'isola abbiamo a suo tempo dato rifugio a 10 gatti che ora consideriamo a tutti gli effetti di proprietà, spiega Teresa Taras, sono gatti ben gestiti e gestibili. Sono tranquilli e vengono accuditi regolarmente  senza aver mai arrecato nessun danno. Da questa estate abbiamo assistito ad un fenomeno di abbandoni increscioso. È incredibile. Qualcuno ha ben pensato di abbandonare al proprio destino sull'isola alcuni gatti non sterilizzati che poi si sono riprodotti. Tutti sappiamo con quanta facilità i felini si riproducono, serve un intervento rapido e coordinato. Abbiamo disperato bisogno di qualcuno che ci dia una mano a risolvere questa situazione". 

Il tempo stringe e l'intervento tempestivo è cruciale.

Non si tratta solo di salvare questi gatti così vergognosamente abbandonati al loro destino - l'abbandono di un animale è un reato punito dal codice penale - ma di preservare un patrimonio naturale inestimabile.

Tavolara, con la sua bellezza mozzafiato e la sua ricca biodiversità, merita di essere protetta. Le autorità locali e gli enti di protezione ambientale sono chiamati a mettere in campo un piano d'azione che preveda la cattura e il ricollocamento sicuro di questa decina di gatti abbandonati - alcuni sono molto piccoli - con l'implementazione di programmi di sterilizzazione per controllare la popolazione felina sulla terraferma e il rafforzamento della sorveglianza per prevenire futuri abbandoni.
Ma anche i cittadini di Olbia e Loiri Porto San Paolo possono fare la loro parte. Chi è in grado potrebbe considerare l'adozione di uno di questi gatti, un gesto d'amore che contribuirebbe anche alla salvaguardia dell'isola. Altri modi per aiutare includono la segnalazione di eventuali casi di abbandono alle autorità competenti, la partecipazione a iniziative di volontariato per la protezione dell'ambiente marino e insulare, e la diffusione di consapevolezza sull'importanza di preservare l'equilibrio naturale di Tavolara.