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Olbia: turismo e ristorazione trainano il mercato mentre l’abbigliamento soffre

Il Presidente di Confcommercio Oggiano elogia i commercianti: negozi aperti e vitalità nelle vie del centro

Olbia: turismo e ristorazione trainano il mercato mentre l’abbigliamento soffre
Olbia: turismo e ristorazione trainano il mercato mentre l’abbigliamento soffre
Andrea Baragone

Pubblicato il 26 December 2024 alle 14:00

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Olbia. Il presidente di Confcommercio Gallura, Edoardo Oggiano, ha tracciato un primo bilancio del periodo natalizio, sottolineando come i dati definitivi saranno disponibili a inizio gennaio, dopo le festività di Capodanno.
Secondo Oggiano, il trend locale segue quello nazionale, con il settore della somministrazione e della ristorazione che si conferma trainante, similmente al comparto turistico-ricettivo, in forte crescita.

Preoccupazioni emergono invece per il settore dell'abbigliamento, che fatica a mantenere i livelli di vendita degli anni precedenti. Tra i fattori individuati vi sono la concorrenza dell’e-commerce e i cambiamenti nelle abitudini di consumo.
I dati di Confcommercio nazionale evidenziano, infatti, una sofferenza generalizzata per il commercio al dettaglio, rispecchiando le tendenze osservate anche nel territorio di Olbia.

Oggiano ha sottolineato come le dinamiche economiche attuali e la ricerca di risparmio spingano molti consumatori verso gli acquisti online, attratti da comodità e prezzi più bassi. Tuttavia, ha ribadito l’importanza di supportare i negozi di vicinato, auspicando che i commercianti investano per rendere le proprie attività più attrattive e in linea con le tendenze di mercato.

Il presidente ha ribadito l’importanza dei negozi nel tessuto sociale, evidenziando come questi non siano soltanto punti vendita, ma veri e propri presìdi di socialità e aggregazione. Le attività commerciali rappresentano un punto di riferimento per la comunità, contribuendo a creare connessioni e rafforzare i legami tra i cittadini. Inoltre, i negozi svolgono un ruolo fondamentale per il decoro urbano, mantenendo vive le strade e garantendo una presenza che migliora la sicurezza e l’aspetto architettonico della città.

Oggiano ha poi evidenziato come la situazione del commercio locale sia influenzata da una combinazione di fattori esterni e interni. Se da un lato la concorrenza dell’e-commerce e la crisi economica generale rappresentano sfide difficili da contrastare, dall’altro vi è la necessità che i commercianti stessi si adattino alle nuove tendenze di mercato, investendo in innovazione e attrattività per rispondere alle esigenze dei consumatori moderni.

Nonostante le difficoltà, il presidente ha espresso soddisfazione per la vivacità commerciale osservata durante dicembre. Ha infatti evidenziato che la maggior parte delle attività del centro storico e di Viale Aldo Moro è rimasta aperta, comprese quelle tipicamente stagionali, ha elogiato l’impegno dei commercianti nel mantenere accese le luci dei negozi, contribuendo così ad animare le vie dello shopping.

Guardando al futuro, Oggiano ha espresso preoccupazione per il periodo post-festività, auspicando che dal 7 gennaio non si verifichi il consueto calo di attività, definito un “letargo collettivo”.
Ha inoltre incoraggiato iniziative come l’apertura continuata e nei giorni festivi, ritenendole strategie efficaci per attrarre clienti e rispondere alle esigenze di chi lavora durante la settimana.

Infine, il presidente ha lodato gli esperimenti di alcuni operatori di Viale Aldo Moro, che hanno prolungato l’orario di apertura ottenendo risultati positivi.
Secondo Oggiano, un approccio proattivo e coraggioso può fare la differenza, anche in tempi difficili, contribuendo al rilancio del commercio locale e al rafforzamento del tessuto sociale.