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Olbia, bancarotta fraudolenta aggravata: arresti domiciliari e misure interdittive per tre imprenditori olbiesi

Arresti domiciliari per due imprenditori olbiesi accusati di frode

Olbia, bancarotta fraudolenta aggravata: arresti domiciliari e misure interdittive per tre imprenditori olbiesi
Olbia, bancarotta fraudolenta aggravata: arresti domiciliari e misure interdittive per tre imprenditori olbiesi
Olbia.it

Pubblicato il 24 January 2025 alle 13:46

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Olbia. Nella mattinata del 23 gennaio 2025, i finanzieri del Gruppo Olbia hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Tempio Pausania, nei confronti di tre imprenditori olbiesi, accusati di bancarotta fraudolenta aggravata.

Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, hanno rivelato un sofisticato schema di frode fiscale e distrazione di beni aziendali.
Tali beni erano stati trasferiti dalla società fallita, cosiddetta "Bad Company" – formalmente intestata a un prestanome e gravata da pesanti debiti fiscali – a nuove entità aziendali, le  "New Company".
Queste ultime hanno continuato le attività della precedente impresa, mantenendo la stessa rete di dipendenti, fornitori e clienti, eludendo così responsabilità patrimoniali e fiscali.

Le indagini hanno accertato che tutte le società coinvolte, inclusa la fallita, erano riconducibili a due imprenditori attivi nel settore dei servizi alle imprese.

Per questi ultimi è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre il terzo soggetto, indicato come prestanome, è stato sottoposto al divieto di esercitare incarichi direttivi in società e imprese.

Le misure sono state adottate sulla base delle prove raccolte dalle Fiamme Gialle di Olbia, sotto la direzione del magistrato del gruppo specializzato “Economia” della Procura di Tempio Pausania e con il coordinamento del Procuratore della Repubblica.