Sardegna ancora a fuoco: ieri 16 incendi

Sardegna. La giornata di ieri è stata segnata da ben sedici incendi che hanno interessato diverse zone della regione, mettendo a dura prova i soccorritori. Tre di questi roghi hanno richiesto l'impiego della flotta aerea regionale per essere domati.

Il primo incendio di rilievo si è verificato nel comune di Escalaplano, in località Sedda Intrezza. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Escalaplano, supportato da squadre dell’Agenzia Forestas provenienti dai cantieri di Escalaplano ed Esterzili. Due elicotteri, decollati dalle basi del CFVA di Villasalto e San Cosimo, sono stati impiegati per contenere le fiamme, che hanno devastato circa 0,6 ettari di macchia bassa. Il loro intervento si è concluso alle 12:30.

Un secondo incendio è divampato in agro del Comune di Lanusei, nella zona di Costa Cocco. Anche in questo caso, l'intervento è stato diretto dalla Stazione del Corpo Forestale di Lanusei, con il supporto aereo dell'elicottero proveniente dalla base di San Cosimo. Sul campo, oltre alla squadra Gauf del Corpo Forestale di Lanusei, hanno operato i volontari di Ilbono e i Vigili del Fuoco di Lanusei. Le fiamme, che hanno bruciato circa 0,2 ettari di macchia bassa, sono state domate definitivamente alle 16:04.

Il terzo incendio significativo è scoppiato a Donori, nei pressi della periferia del centro abitato. Le operazioni di spegnimento, coordinate dalla Stazione del Corpo Forestale di Dolianova, hanno visto l’intervento di elicotteri provenienti dalle basi di Villasalto e Pula. Sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco di Cagliari, una squadra Gauf del CFVA e i volontari di Sant'Andrea Frius, oltre a una squadra dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Monastir. L’incendio ha colpito un ettaro di coltivi abbandonati e le operazioni aeree sono terminate alle 18:50.

Questa nuova ondata di incendi sottolinea ancora una volta l'importanza della vigilanza e della tempestività degli interventi per prevenire e limitare i danni provocati dai roghi, che continuano a rappresentare una grave minaccia per il territorio sardo.