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Sardegna, la Regione chiede l’elezione diretta degli organi delle Province

La proposta di legge approvata all’unanimità in Commissione punta a restituire rappresentanza diretta ai cittadini

Sardegna, la Regione chiede l’elezione diretta degli organi delle Province
Sardegna, la Regione chiede l’elezione diretta degli organi delle Province
Olbia.it

Pubblicato il 12 March 2025 alle 11:59

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Cagliari.  Anche la Gallura potrebbe presto vedere un cambiamento significativo nel suo assetto amministrativo. La Prima commissione del Consiglio regionale della Sardegna ha approvato all’unanimità una proposta di legge nazionale per ripristinare l’elezione diretta dei presidenti delle Province e dei consigli provinciali, ponendo fine al sistema attuale che prevede l’elezione indiretta da parte dei sindaci e consiglieri comunali.

Secondo quanto riportato da ANSA, la proposta, avanzata dal capogruppo del PD Roberto Deriu, modifica la legge 56 del 2014, eliminando la parte che stabilisce l’elezione indiretta e restituendo alle Province la giunta, che era stata sostituita dall’assemblea dei sindaci. Un cambiamento che, se approvato, restituirebbe ai cittadini il diritto di scegliere direttamente i propri rappresentanti provinciali.

La Gallura, con la sua crescente centralità economica e turistica, potrebbe beneficiare di questa riforma, che mira a rafforzare la rappresentatività delle amministrazioni provinciali. 

Secondo il presidente della commissione Salvatore Corrias (PD), questa riforma è un passo avanti per il rafforzamento dell’autonomia locale. "Con questa proposta di legge, approvata all'unanimità in commissione, auspichiamo che Parlamento e Governo non restino indifferenti a una richiesta di maggiore democrazia e rappresentatività", ha dichiarato Corrias ad ANSA.

Anche Roberto Deriu ha ribadito l’importanza della riforma, ricordando che in Parlamento giacciono diverse proposte di modifica della legge sulle Province, presentate sia dalla maggioranza che dall’opposizione. "Dopo che gli italiani hanno confermato le Province nella Costituzione, è giusto che i loro organi siano eletti direttamente dai cittadini", ha sottolineato Deriu, aggiungendo che la proposta ha ottenuto il sostegno trasversale anche da parte del centrodestra.

Se la riforma non dovesse essere approvata in tempo, le elezioni provinciali in Sardegna, incluse quelle per la Provincia di Nord-Est Gallura, si terranno con il metodo attuale. La normativa vigente prevede che le elezioni indirette per le sei Province sarde (Oristano, Nuoro, Nord-Est Gallura, Ogliastra, Sulcis e Medio Campidano) vengano indette entro il 30 aprile 2025, con svolgimento nei 60 giorni successivi.

Tuttavia, la commissione regionale punta a modificare il quadro normativo prima di questa data, consentendo l'elezione diretta già dalle prossime votazioni. "Vogliamo elezioni dirette", ha ribadito Deriu, sottolineando che sono in corso interlocuzioni con il Governo per valutare la fattibilità della riforma nel breve termine.

Secondo l'ANSA, la proposta di legge mira a rafforzare le Province come enti di riferimento per il territorio, garantendo loro maggiore autonomia e capacità di programmazione. Un aspetto particolarmente rilevante per la Gallura, che ha esigenze specifiche legate allo sviluppo del turismo, delle infrastrutture e della gestione ambientale.

La battaglia per l’elezione diretta delle Province è quindi ancora aperta e si preannuncia decisiva nei prossimi mesi. Il Consiglio regionale spera che la sua proposta possa essere presa in considerazione a livello nazionale, permettendo alla Sardegna di guidare un possibile cambiamento legislativo valido per tutto il Paese.