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Berchidda: Edison presenta un nuovo parco eolico in Sardegna

Il progetto da 72 MW interessa quattro comuni e si inserisce nel dibattito sull’eolico e sulla tutela del territorio gallurese

Berchidda: Edison presenta un nuovo parco eolico in Sardegna
Berchidda: Edison presenta un nuovo parco eolico in Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 21 March 2025 alle 14:00

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Berchidda. Edison Rinnovabili S.p.A. ha avviato ufficialmente la procedura per la realizzazione di un nuovo parco eolico da 72 MW nel Nord-Est della Sardegna, presentando il progetto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e alla Regione Sardegna per la Valutazione di Impatto Ambientale e l’Autorizzazione Unica.
Il parco, denominato “Berchidda”, prevede l’installazione di 10 aerogeneratori da 7,2 MW ciascuno nei comuni di Berchidda, Monti, Loiri Porto San Paolo e Olbia, collegati da un cavidotto interrato di circa 15,8 km.

Il cantiere, secondo il cronoprogramma presentato, sarà avviato nel gennaio 2028 e terminerà nel giugno 2029 con la messa in esercizio e il montaggio delle turbine. L’intervento prevede la costruzione di nuove strade di accesso, piazzole, cavidotti e infrastrutture di connessione alla rete elettrica nazionale (RTN). Una parte delle opere interesserà anche aree adiacenti alla ZSC “Monte Limbara” e alcune aree a rischio idrogeologico, che saranno oggetto di specifiche misure di mitigazione​.

Secondo lo Studio di Impatto Ambientale, l’area del progetto presenta criticità legate sia alla biodiversità (fauna e flora protette, presenza di habitat prioritari) sia alla vicinanza con siti di interesse archeologico. In particolare, lo studio archeologico ha individuato numerosi dolmen, domus de janas e nuraghi nelle immediate vicinanze, tra cui il nuraghe su Mandrione e la necropoli di Su Adu ‘e su Juru​.

Le valutazioni indicano un potenziale rischio per il patrimonio culturale e paesaggistico, ma il progetto prevede misure compensative e di monitoraggio continuo durante tutte le fasi di cantierizzazione e operatività.

Il caso “Berchidda” si inserisce nel più ampio dibattito sull’eolico in Sardegna. Negli ultimi anni, l’isola è al centro di una crescente discussione sull’impatto delle energie rinnovabili a terra. Se da un lato la transizione ecologica spinge verso l’aumento di impianti eolici per raggiungere gli obiettivi del PNIEC, dall’altro emergono forti resistenze locali, legate soprattutto alla tutela del paesaggio, al rischio di perdita di suolo agricolo, alle preoccupazioni per l’economia turistica e sul timore di speculazioni.

La discussione sul progetto si intreccia con il dibattito regionale sulla cosiddetta “proposta di legge Pratobello”, attualmente in esame al Consiglio Regionale. I
spirata alla storica mobilitazione di Orgosolo, la proposta punta a limitare fortemente l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici di grandi dimensioni in Sardegna, soprattutto in aree agricole e paesaggistiche di valore, prevedendo maggiori tutele per le comunità locali e l’introduzione di un principio di “consenso informato” nei territori interessati. Un testo che, se approvato, potrebbe incidere significativamente sul futuro di molti progetti simili nell’isola.