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Cfu Italia e Regione: è scontro sul contributo una tantum per la fibromialgia

Botta e risposta tra il Comitato fibromialgici e gli Uffici della Regione

Cfu Italia e Regione: è scontro sul contributo una tantum per la fibromialgia
Cfu Italia e Regione: è scontro sul contributo una tantum per la fibromialgia
Barbara Curreli

Pubblicato il 10 August 2024 alle 10:00

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Olbia. Momenti di tensione nelle scorse giornate a causa di acceso dibattito anche a suon di comunicati tra il Comitato Fibromialgici e gli uffici della Regione Sardegna. Il tutto sarebbe partito da alcune affermazioni che, raccontano dal direttivo del Cfu Italia sarebbero state fatte in Consiglio regionale, e che hanno posto l'accento sul contributo una tantum destinato ai fibromialgici.

Recita il comunicato del Cfu: "sono state fatte affermazioni 'shock' sulla fibromialgia ieri, durante il Consiglio regionale della Sardegna, “Siamo esterrefatti - sintetizza Barbara Suzzi, Presidente CFU-Italia. Non solo per le parole usate, ma per l’atteggiamento di sfottò, la mancanza di sobrietà, la dimostrazione di un’insensibilità e ignoranza della materia trattata con superbia e volgarità”.

Il contendere, tra i punti all’ordine del giorno, è stato l’articolo 6 sulle disposizioni in materia di politiche sociali, laddove Cozzolino e Deriu hanno di fatto rilevato l’inutilità dei provvedimenti-bonus in essere, come l’IRF (Indennità Regionale Fibromialgia, in vigore fino al 31 dicembre 2024), contributo a fondo perduto e una tantum (800 euro massimo all’anno), che procurerebbe, secondo Cozzolino, una valanga di gente che lo vuole”, la sintesi Cozzolino, “con un effetto boomerang”, la conferma dell’assessore, sulla base di una mancanza di test diagnostico internazionale.

“Bisogna essere un po’ più razionali - l’eco di Deriu - , un po’ più ossequiosi della scienza, non dar retta a correnti di pensiero che irrazionalmente guidati da sentimento del dolore ci fanno dire ‘abbiamo fatto qualcosa’.
Il consiglio regionale non è un’organizzazione sanitaria, scientifica, il luogo deputato a scoprire e inventare le malattie. Distribuisce denaro, forse inutilmente. Dove è l’efficacia di questa misura? Chi viene salvato?”.

“Consiglio ai due consiglieri e all’assessore, che nel tentativo di fare chiarezza ha stigmatizzato oltre modo i malati, di andare a leggere la tanta letteratura scientifica italiana e internazionale che c’è sulla materia – l’invito di Suzzi -Evidentemente consiglieri e assessore non hanno neppure contezza di quanto è stato fatto, nel tempo, a livello parlamentare. Palesemente non sono informati. Prendiamo le distanze, come Cfu, da quanto sta succedendo in Regione Sardegna, in passato portata ad esempio di lungimiranza. Se si ricopre un ruolo istituzionale, -conclude Suzzi- si ha il dovere di sapere di cosa si parla. Quanto è successo è vergognoso e spiega la sfiducia dei malati - nel caso della fibromialgia 3 milioni in Italia - nelle istituzioni pubbliche”.

A rispondere prontamente, con fermezza e numeri alla mano arriva anche il Consigliere Movimento 5 stelle Gianluca Mandas e con lui l'Assessora Desiree Manca che evidenziano lo stanziamento ampliato di somme destinati ai fibromialgici, vedasi l'art 11, ma non solo, ecco la risposta: "Facciamo chiarezza sul sostegno per chi soffre di Fibromialgia, l'ex Giunta Solinas nel 2022 ha istituito l’indennità regionale per chi soffre di Fibromialgia, erogata nella forma di un contributo a fondo perduto, una tantum e senza rendicontazione, pari a 800 euro. Ieri in consiglio regionale abbiamo stabilito che tale contributo, di pari importo, debba essere rendicontato in funzione delle spese sanitarie e mediche sostenute-spiega Mandas" Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno preferito votare contro.  Loro preferiscono dare sussidi forfettari, noi invece riteniamo giusto aiutare i sardi che soffrono di fibromialgia con un sostegno specifico da rendicontare, non è stata eliminata nessuna identità, ma bensì, introdotto il principio della rendicontazione. Questa è la verità dei fatti, e noi abbiamo anche ampliato la spesa da destinare alla Fibromialgia pari a 3.200.000 euro."

Dello stesso avviso Roberto Li Gioi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che rafforza il concetto, "sono soldi pubblici quelli che stiamo gestendo, abbiamo capito l'importanza del contributo ma è giusto che ci sia una rendicontazione, proprio per rispetto verso tutti i destinatari, il nostro impegno a sostegno di queste persone è confermato e, anzi, incrementato con le risorse che abbiamo aumentato."