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Crisi sanitaria a Palau: dottoressa insultata abbandona l'ambulatorio

La mancanza di personale medico mette in ginocchio la comunità sarda

Crisi sanitaria a Palau: dottoressa insultata abbandona l'ambulatorio
Crisi sanitaria a Palau: dottoressa insultata abbandona l'ambulatorio
Patrizia Anziani

Pubblicato il 18 October 2024 alle 15:40

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Palau. In un clima di crescente tensione e disagio, la cittadina di Palau, in Sardegna, si trova ad affrontare una grave crisi sanitaria. L'ultimo episodio, che ha visto una dottoressa abbandonare il suo posto di lavoro dopo aver subito insulti, mette in luce la fragilità del sistema sanitario locale e le difficoltà che i cittadini devono affrontare per accedere alle cure di base.

La mattina di oggi, 18 ottobre, un cartello affisso all'ingresso dell'ambulatorio ha informato i pazienti che la dottoressa di turno, la dottoressa Finà, ha deciso di interrompere il servizio a seguito di un'aggressione verbale subita di prima mattina, ovvero alle 7:45.

Questo evento si inserisce in un contesto già critico: dal primo ottobre, infatti, Palau si è ritrovata senza nemmeno un medico di medicina generale stabile, a seguito delle dimissioni del Dr. Karim, l'unico medico di base presente in città.

L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Manna, è intervenuta prontamente sulla questione, cercando di rassicurare i cittadini e di trovare soluzioni immediate. Attraverso la pagina Facebook ufficiale "Palau 2023-2028", il comune ha annunciato di essere in contatto con la Direzione della Asl Gallura per affrontare la carenza di assistenza territoriale di medicina di base.

Tra le misure proposte, si prevede un potenziamento del servizio ASCOT (Ambulatorio Straordinario di Comunità Territoriale) già dalla prossima settimana, con l'aggiunta di ulteriori giornate di apertura. Inoltre, la Asl sta lavorando per aumentare il massimale dei pazienti da 1500 a 1800 per i medici di base presenti nell'ambito Palau-Arzachena-Santa Teresa che ne abbiano fatto richiesta.

Il Sindaco, pur comprendendo l'esasperazione dei cittadini, ha invitato tutti alla calma per evitare il ripetersi di episodi che hanno visto i sanitari costretti a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine o a chiudere l'ambulatorio. Ha inoltre ricordato che i medici ASCOT sono pochi e hanno il potere di scegliere il comune nel quale esercitare la professione, sottolineando l'importanza di mantenere un ambiente di lavoro sereno e rispettoso.

Una nota positiva emerge dalla collaborazione tra l'amministrazione comunale e la Asl: è stato coperto il posto vacante della pediatria di base. La nuova pediatra prenderà servizio nel mese di novembre, offrendo un sollievo alle famiglie con bambini.

La situazione di Palau non è un caso isolato, ma riflette una problematica più ampia che affligge molte aree periferiche e rurali dell'Italia. A questo proposito, il presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, Gianni Addis, ha avuto un'audizione con la commissione regionale della sanità, alla quale ha partecipato anche l'On. Li Gioi. Durante l'incontro, Addis ha illustrato in dettaglio le gravi carenze sanitarie della Gallura, già mappate e sollecitate dai primi cittadini durante un precedente incontro con l'assessore regionale Bartolazzi. È stata ribadita la necessità di interventi urgenti e a breve termine per affrontare la situazione.

Mentre le autorità locali e sanitarie cercano di tamponare l'emergenza, resta aperta la questione di come attrarre e mantenere personale medico qualificato nelle aree meno popolate del paese. La comunità di Palau, nel frattempo, si trova a dover affrontare una situazione di incertezza e preoccupazione per la propria salute, sperando in una rapida risoluzione della crisi.

L'amministrazione comunale di Palau continua a lavorare per trovare soluzioni durature, ma è chiaro che sarà necessario un impegno congiunto a livello locale, regionale e nazionale per superare questa sfida e garantire un'assistenza sanitaria adeguata a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro localizzazione geografica.