Monday, 07 April 2025
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Pubblicato il 06 April 2025 alle 12:25
Golfo Aranci. L'amore degli abitanti verso il proprio paese è viscerale e incondizionato da sempre, si sà. Tanti di loro, nel corso degli anni, hanno dedicato versi per omaggiare la splendida cittadina con tutte le sue meraviglie naturali, ma la maestria e il sentimento con cui Massimiliano Manzoni ha saputo descriverlo e celebrarlo nel suo nuovo singolo "Paese Libero" (vedi quì) non ha precedenti. Il video è stato arricchito con le meravigliose immagini girate dalla Cooperativa Sociale Figari e da Marco Del Mare.
Queste, le parole descrittive che accompagnano, sulle piattaforme musicali, l'uscita del brano: "Una canzone che celebra la bellezza e l’essenza di un luogo molto speciale: Golfo Aranci, un piccolo paese della Sardegna dove il vento accarezza il mare e il sole sorge dietro Capo Figari. Attraverso versi poetici e melodie evocative, la canzone racconta la storia di questa terra, intrecciando passato e presente, tradizione e modernità. Le strofe dipingono un quadro vivido di Golfo Aranci: un luogo dove il tempo sembra fermarsi, dove i pescatori hanno lasciato il segno con coraggio e orgoglio, e dove la ferrovia ha portato il futuro senza cancellare il cuore antico del paese. Il ritornello, con il suo richiamo alla libertà e alla pace, cattura l’essenza di un posto che è tanto un rifugio quanto una fonte di ispirazione. Il ponte e l’assolo di chitarra aggiungono un tocco di magia, descrivendo le serate stellate e il legame eterno tra terra e mare. La canzone si chiude con un tributo alla storia e alla luce infinita di Golfo Aranci, un luogo che non è solo un punto sulla mappa, ma una parte viva dell’anima di chi lo ama. "Paese Libero" è un inno alla bellezza della Sardegna, alla sua gente e alla sua capacità di far sentire chiunque a casa. È una dedica a un luogo che, con il suo vento, il suo sale e la sua luce, resta per sempre nel cuore".
"La mia avventura nella musica affonda le radici nell’infanzia, tra i primi canti nei Cantabimbi e le esperienze corali che hanno acceso la mia passione per la melodia. A 13 anni ho iniziato a studiare musica, dedicandomi alla chitarra e al basso elettrico, strumenti che sarebbero diventati i miei fedeli compagni di viaggio - racconta il cantautore e prosegue - Nel 1984, anno cruciale, ho composto la mia prima canzone e contemporaneamente mosso i primi passi dal vivo, suonando il basso nel mio gruppo musicale di allora. L’esperienza nella Fanfara dei Bersaglieri durante il servizio militare ha poi aggiunto un tassello unico: tra marce e tradizione, ho imparato a suonare il basso in FA maggiore, trasformando la disciplina in arte. Negli anni, la musica è diventata un rifugio più intimo, ma mai meno vitale. Potrei descrivere la mia musica come un viaggio tra country, pop-rock e funky-rock, generi che mi hanno sempre ispirato per la loro capacità di raccontare storie e far vibrare le emozioni. Le mie canzoni, pubblicate su YouTube, riflettono questa passione, con testi profondi e melodie che uniscono tradizione e modernità.
Durante il corso della mia vita mi sono esibito sui palchi sia insieme a vari gruppi, sia da solista, cercando di trasformare la musica in una professione. In un’occasione, mi rivolsi a una casa discografica con l’intenzione di incidere un disco, ma i costi proibitivi mi costrinsero a rinunciare. Nonostante ciò, non smisi mai di scrivere e suonare, anche se in modo più privato. Dopo 40 anni, ho trovato un nuovo modo per realizzare i miei brani: l’intelligenza artificiale. Grazie ad essa, ho potuto musicare tutte le mie canzoni senza i costi esorbitanti di un’etichetta discografica. Le tracce che pubblico oggi sono interamente scritte da me, con l’AI come alleata per gli arrangiamenti, mantenendo però intatta l’anima delle composizioni originali. Ogni mia canzone ha una storia. Dai primi brani degli anni ’80 alle produzioni odierne, la musica resta per me un ponte tra passato e futuro, tra cuore e tecnologia. Oggi, pur lavorando come programmatore informatico, trovo nella creatività digitale un’eco della stessa ispirazione che prima mi guidava sulle note. Scrivere, suonare e cantare restano linguaggi dell’anima, perché la musica, per me, è stata e sempre sarà una storia d’amore senza fine, un sogno che non si cancella, ma che si evolve. E adesso, con gli strumenti digitali, posso finalmente condividere ciò che per anni è rimasto nei cassetti. Con "Paese Libero" ho voluto raccontare la mia storia, quella di un golfarancino innamorato del suo paese, una storia in cui, molti dei miei compaesani probabilmente potranno rispecchiarsi. Radicata nelle mie esperienze, questa storia parla di libertà, identità e speranza, temi che ricorrono in tutto il mio repertorio".
Insomma, un piccolo gioiello audio-visivo caratterizzato da un forte senso d'appartenenza capace di far emozionare chiunque abbia avuto la fortuna di vivere Golfo Aranci in tutto il suo splendore.
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