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Pubblicato il 01 February 2016 alle 12:32
Olbia, 1 febbraio 2016 - Le aspettative descrivevano il match di ieri come uno scontro improbabile tra Davide e Golia: l'Olbia ancora in fase di rodaggio con la cura Mignani, il Grosseto capolista forte e coriace. Come sempre, però, il calcio è pronto a scombussolare i pronostici ed è così che al termine dei 90 minuti di gioco il pubblico del Nespoli (circa 850 spettatori) applaude la squadra olbiese, capacedi aver (ab)battuto i biancorossi per 2-1.
Ieri pomeriggio i bianchi - in inusuale divisa nera - sono stati protagonisti di una prestazione d'alto livello, come lo stesso mister Michele Mignani confermerà nel post-partita: "Sono soddisfatto sotto tutti i punti di vista, questa vittoria è il coronamento di settimane di lavoro. Ora però non dobbiamo perdere la concentrazione e pensare subito alla trasferta col Trastevere". I Blancos ci hanno messo poco a far capire come sarebbe andata la partita. Il gol del vantaggio è arrivato infatti al sesto minuto: cross in mezzo di Pinna, colpo di testa di Formuso parato dal portiere e tap-in vincente dello stesso numero 9. Circa dieci minuti dopo il Grosseto pareggerà i conti con Vaccaro, ma di lì al 90esimo la porta dell'ex Cagliari Carboni rimarrà imbattuta. La rete della vittoria porta la firma di Giuseppe Mastinu, che al 67° del secondo tempo realizza su rigore il suo 13esimo gol stagionale (12 in campionato).
A contornare la splendida vittoria è stato poi un ennesimo nuovo tassello targato Alessandro Marino. Dopo la sfida, il presidente ha infatti presentato nella nuova Area Hospitality - situata accanto la tribuna stampa - il nuovo logo dell'Olbia Calcio. Il marchio ricorda nella forma quello del Cagliari, con al centro una barca con la bandiera dei quattro Mori come vela e Tavolara sullo sfondo, con la scritta 1905 in basso e un grande 'Olbia'sopra, il tutto immerso in un verde acqua\smeraldo. L'importante quanto storico cambiamento ha subito fatto discutere: ovviamente la tifoseria s'è divisa in due, sui social e non solo: da una parte i fedelissimi dell'ormai vecchio logo, dall'altra i tifosi contenti della bella modernizzazione. Col passare delle settimane e quando l'Olbia scenderà in campo indossandolo, non mancherà occasione per far cambiare idea ai più scettici o discuterne ancora.
La bella e inaspettata prestazione di ieri è il giusto premio per una società dinamica che negli ultimi mesi si sta muovendo in ogni modo. Alla trasferta col Trastevere seguirà poi lo scontro in casa con la nuova capolista Rieti, l'Olbia è decisa a farsi trovare pronta ed aspetta di rivedere in campo il capitano Daniele Molino e Andrea Cossu con continuità, due che potenzialmente possono dare un contributo enorme alla causa bianca.
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