Tuesday, 26 November 2024
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Pubblicato il 26 November 2024 alle 18:30
Olbia. Il 51enne Ivano Codella ha conquistato il terzo posto nella categoria Gran Kahuna uomini alla sesta tappa del Campionato italiano SUP Race di Ostia (16-17 novembre). Un prestigioso risultato per l'associazione sportiva Istedda SUP School - Ducati Athletic che ha conquistato il quarto posto nella classifica assoluta a squadre, con 25.389 punti.
Un risultato che conferma l'ottimo livello raggiunto dalla squadra sarda che vede nella Categoria maschile "Veteran" 1° classificato: Massimo Giglione e 4° Antonio Battista Scanu. Nella categoria "Kahuna" al 3° posto Francesco Usai e al 4° Quirico Santoro. Nella categoria "Gran Kahuna" 3° posto per Ivano Codella. Per il "Gran Master" al 7° posto si è piazzato Enrico Penini mentre nella categoria "Gran Veteran" al 5° posto Salvatore Boi. Per le donne si registrano ottimi piazzamenti: Simona Atzori al secondo posto nella categoria "Kahuna"; Alessandra Corona (atleta con diabete) è arrivata terza nelle Donne "Senior", ed infine per le Donne "Gran Master" un quinto posto per Barbara Puddu.
Sette tappe SUP RACE & Paddleboard nel quale l'atleta olbiese ha gareggiato cinque volte classificandosi sempre secondo, con medaglia d'argento in Umbria, a Passignano; in Toscana, a Cecina; in Veneto a Malcesine (tappa assoluta non valevole per il Campionato italiano SUP Race) ed infine in Campania, a Napoli sua città natale.
Il terzo posto è arrivato nell'ultima gara di Campionato, un bronzo infine assegnato alla sesta tappa di Ostia non per le sue prestazioni sportive, meritevoli di un argento, ma alla mancata partecipazione a Lecce e Siracusa.
Ivano Codella, ormai adottivo di Olbia, è legatissimo alla Lega Navale di Porto San Paolo, dove quando è libero dagli impegni lavoro, trascorre la gran parte del suo tempo. Lo abbiamo incontrato durante la "Camminata contro la violenza sulle donne"(leggi qui) e gli abbiamo chiesto di raccontarci com'è andata.
"È iniziato tutto per gioco, durante un'uscita in mare con alcuni compagni di SUP. Abbiamo fatto una scommessa l'anno scorso al Water Challenge di Oristano", racconta Ivano. "Abbiamo deciso di formare una squadra durante una cena. La cosa è partita per scherzo ma è diventata subito una cosa seria. La mia fortuna è che ho trovato un grande appoggio dalla sezione della Lega Navale di Porto San Paolo, nella persona dell'allora presidente Antonio Borghesan, che ha creduto nel progetto fin dall'inizio, incoraggiandomi e mettendomi a disposizione strutture e supporto".
"Con i compagni di squadra abbiamo iniziato la prima tappa sul Lago Trasimeno lo scorso mese di maggio. È stata una bella gara, ricca di emozioni, ed è arrivato il secondo posto inaspettato, di conseguenza tutti noi della squadra ci siamo preparati per le tappe successive con preparazione atletica mirata, allenamenti quotidiani, dieta e tutto quello che serve per arrivare pronti alle gare. Alla fine delle sei tappe del Campionato italiano SUP Race il risultato è un terzo posto per me e come squadra sarda abbiamo il campione italiano. Ringrazio La Lega Navale di Porto San Paolo per questa vittoria e per questi risultati".
Ivano Codella è socio istruttore di secondo livello di Kayak e oggi è anche istruttore qualificato di Sup presso e la Lega Navale di Porto San Paolo. "Sotto la guida della nuova presidente Teresa Taras (leggi qui), la Lega Navale di Porto San Paolo continua a proporre la sua offerta formativa: oltre ai corsi di sup e kayak, la sezione prevede attività per tutte le età, dai giovani under 12 fino agli adulti, inclusi programmi specifici per persone con mobilità ridotta o patologie come per esempio il diabete", spiega Ivano rimarcando l'importanza di fare sport.
La Lega Navale di Porto San Paolo, grazie alla collaborazione di Ivano, offre corsi per diverse fasce d'età e condizioni, collaborando anche con le scuole locali. "L'anno scorso la collaborazione della Lega con le scuole medie locali ha permesso di offrire corsi gratuiti agli studenti, grazie al sostegno del Comune di Loiri Porto San Paolo e ora, con istruttori qualificati, possiamo formare anche atleti per competizioni di SUP e pagaia, senza trascurare il kayak, i rematori e la vela".
Il successo di Ivano Codella dimostra come la passione per gli sport acquatici possa trasformarsi in un'opportunità di crescita per l'intera comunità. Dal podio nazionale alle attività inclusive per tutte le età. Per Ivano la passione per il mare si è evoluta in un punto di riferimento per il territorio, coniugando l'agonismo di alto livello con l'impegno sociale e formativo. Un esempio virtuoso di come lo sport possa essere veicolo di sviluppo e inclusione, dalle competizioni nazionali fino alle attività didattiche per i più giovani.
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