Olbia, il Museo Archeologico verso l’accreditamento: via libera alla nomina del direttore

Olbia. Il Museo Archeologico di Olbia si avvicina a un passo cruciale per la sua crescita e valorizzazione: l’accreditamento nei sistemi museali della Sardegna e dell’Italia.
Ieri, durante la seduta del Consiglio comunale, è stato approvato l’iter che porterà alla selezione di un direttore generale tramite bando pubblico, figura indispensabile per completare il processo.

"Entro l’estate dovremmo avere il direttore generale che consentirà al museo di essere valorizzato", ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi durante l’assemblea. Il primo cittadino ha anche sottolineato che l’assenza di un direttore ha imposto la gratuità degli ingressi, privando le casse comunali di introiti significativi e causando un utilizzo non sempre regolamentato degli spazi espositivi, attualmente oggetto di ristrutturazione.

Inaugurato nel 2006, il Museo Archeologico di Olbia rappresenta un punto di riferimento per la conservazione e la narrazione del patrimonio storico della città.
Al suo interno sono custoditi reperti legati alla storia antica del territorio, dalle civiltà nuragiche alle epoche romana e medievale. Nei prossimi mesi la struttura si arricchirà di una sala multimediale da 135 posti, pensata per ospitare eventi e attività didattiche.

L’accreditamento nei sistemi museali regionale e nazionale è un riconoscimento formale che certifica il rispetto di determinati standard di qualità, dalla gestione amministrativa alla tutela dei beni e alla fruizione da parte del pubblico. L’ingresso nei circuiti offre vantaggi concreti: maggiore visibilità, accesso a finanziamenti dedicati, opportunità di collaborazioni con altri musei e istituzioni culturali e un incremento dei flussi turistici.

La modifica al programma per l’affidamento degli incarichi di collaborazione, approvata ieri in aula, apre ora la strada al bando per la selezione del nuovo direttore. Una volta individuata la figura idonea, il Museo Archeologico di Olbia potrà finalmente completare l’iter di accreditamento e rilanciare il proprio ruolo nel panorama culturale regionale e nazionale.