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Olbia, l’artista Valentina Baltolu premiata al “Libero Spazio Espressivo Sicilia-Mexico 2024”

La sua opera: “Lo scrigno di Frida”

Olbia, l’artista Valentina Baltolu premiata al “Libero Spazio Espressivo Sicilia-Mexico 2024”
Olbia, l’artista Valentina Baltolu premiata al “Libero Spazio Espressivo Sicilia-Mexico 2024”
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 07 July 2024 alle 06:00

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Olbia. Quest’anno, l’Associazione Frida Kahlo Palermo a.p.s ed e.t.s., con il patrocinio dell’Ambasciata Messicana, dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Comune di Palermo e dell’Assessorato alla Cultura, ha organizzato il progetto “Libero Spazio Espressivo Sicilia-Mexico 2024. Celebrazioni e Arte in Onore di Frida Kahlo” in occasione del 150° anniversario dell’inizio dei rapporti diplomatici tra Italia e Messico e dell’anniversario della nascita della celebre pittrice messicana. La manifestazione, che mirava a promuovere l’arte e la cultura messicana a Palermo, si è tenuta presso l’Archivio Storico Comunale della città dal 2 al 6 luglio. Quattordici gli artisti partecipanti al concorso, scelti tra i quarantaquattro presentatisi alle preselezioni. Tra questi, la pittrice olbiese Valentina Baltolu, premiata con il secondo posto con la sua opera dal titolo “Lo scrigno di Frida”.

Valentina, classe ’89, mette da sempre nei suoi dipinti la grinta che la contraddistingue nella vita. Dalla sua pittura emergono emozioni profonde talvolta malinconiche, talvolta piene di incontrastata gioia luminosa, trovando piena espressione. Nelle opere di Valentina Baltolu ritroviamo l’identità della donna sarda: ferita ma forte, in balia delle tempeste della vita ma salda nella tenacia e nel coraggio di chi vuole vivere e continuare a lottare. Pennellate di vita, con tratti decisi e sicuri, catturano la luce in una dimensione espressiva di fierezza e armonia. Passione per la valorizzazione della donna con i suoi diritti e propensione naturale all’intercultura date le sue origini in una città di mare come Olbia, crocevia di culture autoctone e influenze di mondi lontani, hanno dato vita allo scrigno di Frida, apprezzato e valorizzato al concorso di respiro internazionale al punto da aggiudicarsi il secondo posto.

Commenta l’artista: “È stato un bel traguardo perché nel mio genere di pittura cerco di mettere sempre la donna in primo piano, rappresentandola nelle sue infinite sfaccettature. Partecipare a questo concorso è stato importante perché sono convinta che ci sia un po’ di Frida in tutte noi. L’unica differenza sta nel fatto che alcune lo dimostrano ed altre no. Ho dipinto “Lo scrigno di Frida” su gress e poi l’ho incorniciato su legno, utilizzando colori accesi, forti ed appariscenti. Il soggetto è Frida, simbolo di donna forte che credeva nei suoi diritti e ha continuato a dipingere anche in condizioni di salute molto precarie. Lo scrigno rappresenta l’invito a fare tesoro del suo insegnamento per coltivare la forza d’animo. Con questo lavoro ho voluto dare un messaggio motivante per tutti, ma in particolare rivolto alle donne: è necessario andare sempre avanti senza mai arrendersi davanti alle difficoltà della vita”.