A Porto Rotondo l’inclusività passa attraverso lo sport: le parole di Alessandro Romano

Porto Rotondo. Lo sport come strumento di sensibilizzazione e inclusione sociale, passa attraverso questo principio uno degli eventi organizzati in occasione dei 60 anni di Porto Rotondo, che si è tenuto lo scorso venerdì presso lo Yacht Club Porto Rotondo.
"Parlando dei festeggiamenti, in qualità di membro della Commissione organizzatrice come responsabile dell'area sport ho pensato di invitare per un Convegno importante sul tema dell'inclusione sociale, della disabilità e dello sport Salvatore Cimmino, un atleta che ha affrontato diverse e numerose attraversate a nuoto nei mari di tutto il mondo, portando una testimonianza di come un disabile possa affrontare le barriere.- queste le parole di Alessandro Romano, sardo di adozione, innamorato della nostra Isola che è riuscito a ricrearsi nella zona di Porto Rotondo un perfetto connubio tra passione e lavoro per lo sport nella preziosa baia. "Il Convegno -prosegue Romano- verte sul tema dell'inclusione sociale e di come lo sport può abbattere queste barriere e spesso tutto questo diventi lo scopo nella vita di chi, purtroppo, ha dovuto affrontare delle sfortune o incidenti che hanno cambiato il loro modo di vivere. Evento dunque di grande rilevanza sociale poiché richiama alla capacità di accogliere il prossimo in tutte le sue forme, non solo emotivo e spirituale, ma anche renderlo uguale agli altri facendo sport."

Il tema della disabilità troppe volte non viene trattato, - ricorda Romano- abbiamo sempre un po' paura a toccare questo argomento, non ci sono le sedi opportune. Io ritengo che un posto come Porto Rotondo, la Sardegna, se pur d'estate sia meta per le vacanze e per rilassarsi, debba lanciare dei messaggi importanti alla gente, ogni occasione è buona per parlarne. Purtroppo troppe volte ci giriamo dall'altra parte per non affrontarlo. - concludendo la sua riflessione Alessandro Romano aggiunge: "La disabilità deve essere un valore aggiunto, non dobbiamo pensare che queste persone siano diverse, sono come noi e certe volte hanno valori e principi a cui noi dobbiamo ispirarci, persone da cui noi abbiamo solo da imparare, perciò Porto Rotondo in occasione di questo evento ha voluto creare uno stimolo, un momento di riflessione e un pensiero che sia più profondo e lungimirante rispetto a quanto viviamo in maniera molto superficiale nella nostra società, nel nostro quotidiano." 

“Ogni essere umano è unico e rispettarne la diversità equivale a difenderne la libertà” condivide l'atleta Salvatore Cimmino, che con le sue imprese fornisce una testimonianza sull'importanza dell'inclusione e della condivisione, come solo lo sport sa fare.